1795 07 22 AZARA BODONI

Sommario

Roma, 22 de julio de 1795. De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara envía a Bodoni otra parte del Poème de Bernis, al que Gerdil sumó unas notas finales y para el que Azara escribirá una introducción y una dedicatoria a Pío VI. Comparte con el tipógrafo, además, su positiva previsión de la salida de Italia de los franceses.

Transcrizione

Amico mio stimatissimo,

Ecco la continuazione del Poema di cui mandai la settimana scorssa i due primi canti. Il resto lo manderò a misura che si copi. Le annotazioni di Gerdil hano tempo fino al’ultimo. Mi resta a comporre un poco di prefazione e la dedica a Pio VI, che sarà breve assai.

Io non so cosa fa Lei. I francesi mi pare che fra poco sarano caciati intieramente d’Italia e così potremo tranquillamente ritornare ai nostri lari vechi.

Desidero sopratutto che Lei si conservi in buona salute. E mi ripetto sempre Suo vero amico,

Azara.

Roma, 22 luglio 95.

Note al testo

Dati documentali e bibliografici

  • Ubicazione

    Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 98.

  • Descrizione

    Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.

  • Edizione

    Noelia López Souto

  • Altre edizioni

    Ciavarella 1979, II, 109.

  • Citazione
    Lettera da José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni del 1795-07-22, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<http://212.128.132.100/it/lettera/1795-07-22-azara-bodoni> Richiesta: 08/giu/2025].
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