1785 11 23 AZARA BODONI
Sommario
Roma, 23 de noviembre de 1785.
De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].
Azara acusa recibo de las dos copias del Hesíodo griego para Zelada y le manda a Bodoni el pago correspondiente. Confiesa que será difícil conseguir la pensión para un religioso que le ha recomendado y muestra su alegría por los avances con el Manuale. Lo invita a visitarle en Roma, le confirma la partida de Agüera y, en cambio, niega haber visto a Amaduzzi por la ciudad.
Transcrizione
Roma, 23 novembre 85.
Amico mio stimatissimo,
Contesto alla di Lei lettera de 12 corrente che ho ricevuta con i due essemplari del’Esiodo per il Cardinale Zelada, che sono bellissimi e gliene rendo infinite grazie. Mando i due zechini e la mezza doppia del prezzo, ma mi resta lo scrupolo di che non sia il doppio poiché l’espressione della di Lei lettera potrebbe interpretarsi dei due essemplari o di uno solo. Lei me lo dica francamente. Il libro sicuramente vale più di un zechino.
Sarà ben difficile ottenere la pensione che Lei desidera per il Prete Suo raccomandato. I prelati parmigiani che stano qui, credo che anche dormendo non sognano che proviste e pensioni anche le più piccole. Il gran Celleri gridaa all’ingiustizia ed allo scandalo se si da niente ad altro che a lui. Contuttociò, si puotrà provare in qualche ocasione, ben intesso che il Signor Infante ne sia contento.
Molto piacere mi fa il sentire che il Manuale sia avanzato a segno da puoter comparir per Pasqua e ancora più la speranza che Lei mi da di vederlo qui in Roma, perché è cosa che desidero molto. Lei avrà da me una stanza, un letto, una tavola, una biblioteca ed una intiera libertà.
Il Cavaliere Agüera partì di qua giovedì passato, prendendo la strada per Venezia. Costì si tratterrà poco e continuarà il suo viaggio per Spagna.
L’Abate Amaduzi non si èb ancora fatto vedere. Forse sarà arrivato ed io non lo saprò.
Approvo che Lei non divida il Suo assortimento di matrici, perché ne scemarebe il preggio.
Qui ci sono le vicende ordinarie, ma l’assuefazione le rende inosservabili.
Godo infinito della di Lei buona salute e resto sempre Suo buon amico e servitore,
Azara.
Non si puol andare più in là della lettera di Cubières..
a Había escrito greda y corrige. b Había escrito a y corrige.
Note al testo
Dati documentali e bibliografici
- Ubicazione
Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 28, 159.
- Descrizione
Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.
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Edizione
Noelia López Souto
- Altre edizioni
Ciavarella 1979, I, 111-112.
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Altra bibliografia citata Bodoni 1785; Brooks 1927; Cátedra 2013a; Hesíodos 1785; López Souto 2017d; López Souto 2018d; Manuale 1788; Sommervogel 1890-1932; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) & Noelia López Souto
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Citazione
Lettera da José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni del 1785-11-23, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<http://212.128.132.100/it/lettera/1785-11-23-azara-bodoni> Richiesta: 07/giu/2025].Cita questo documento