1792 06 27 AZARA BODONI

Resumen

Roma, 27 de junio de 1792. De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara responde a la simpática carta de Bodoni en la que este copiaba expresiones de Erasmo, figura destacada por su relación con el arte de la imprenta. Se alegra del honor que el Papa le hizo al tipógrafo en su agradecimiento del Calímaco y niega los rumores sobre el exilio de Rezzonico, pues explica que solo emprendió un viaje a Nápoles. Azara disiente con Bodoni sobre un cambio en la carta de Pío VI, que se imprimirá en Parma, y adjunta algunos pergaminos.

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Transcripción

Roma, 27 giugno 92.

Amico mio stimatissimo,

La lettera di Lei de 16 corrente mi fa piacere poiché vedo ch’era di buon umore, divertendosi a copiare le espressioni di Erasmo. Quel grande uomo merita di essere onorato dai tipografi, perché fa gran figura nella storia del’arte per l’amicizia ch’ebbe coi primi stampatori del suo secolo, ai quali servì di correttore.

Godo infinito che Lei sia restato soddisfato della lettera del Papa, la quale in verità fa molto onore a Lei ed anche a Sua Santità per sapere distinguere così il merito dovunque lo trova. Questo dovrebbe coprire di rossore chi non lo sa vedere manco da vicino, ma ci sono dei visi di una certa concia a prova di bomba.

Anche in Roma si sparse la voce del’esilio di Rezzonico, ma è falsa fa[l]sissima. Lui però ha datta occasione a questa calunniaa colla sua partenza inprovissa per Napoli, senza averne parlato prima a nessuno e senza una raggione apparente per tale viaggio. Doppo ch’è là, non ha né manco scrittob a nessuno di Roma, che sappia io.

Mi scordavo di dirLe che, sopra la mutazione del «eum» nel «illud» della lettera del Papa, non siammo del tutto di accordo. Già sa Sua Santità che Lei stampa la sua lettera e la aspetta, come anche Monsignore Stai, che l’ha fatta.

Qui abbiamo un caldo molto eccessivo ed io non so dove ho la testa. Di nuovo non c’è niente altro che le pazzie francesi, che sono diventate oltre modo noiosse.

Lei si conservi e mi creda sempre Suo amico,

Azara.

Mando una miseria di cartepecore.

Ahora me entrega el Marqués de Prié la carta del Papa.

 

 a Había escrito calunnea y corrige.     b scritto añadido entre líneas.

 

Notas al texto

Datos documentales y bibliográficos

  • Ubicación

    Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 52.

  • Descripción

    Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.

  • Edición

    Noelia López Souto

  • Otras ediciones

    Ciavarella 1979, II, 69.

  • Otra bibliografía citada Breve 1792; KALLYMAKOS 1792b; Perini 2002; Vergilius 1793;
  • Cita
    Carta de José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni de 1792-06-27, ed. Noelia López Souto, en Biblioteca Bodoni [<http://212.128.132.100/carta/1792-06-27-azara-bodoni?id=670> Consulta: 08/06/2025].
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