1788 02 00 BODONI AZARA

Resumen

S. n. [Parma, finales de febrero de 1788].

De Giambattista Bodoni [Parma] a José Nicolás de Azara [Roma].

Bodoni, tras confesar su preocupación por el estado de salud de Azara, acusa el envío de dos tomos de Dell’origine del abate Andrés para Zelada y también de una muestra del nuevo griego para el Homero greco-español que preparaba Valperga de Caluso. Desea que este diseño griego, al que ha añadido los acentos, sea analizado en Roma. Además, prevé concluir el Manuale en un mes o dos y, por tanto, anuncia a Azara poder visitarle en mayo, si recibe el permiso del Duque.

Transcripción

Eccellenza,

Dacché Ella ebbe la degnazione di significarmi lo stato di Sua malferma salute, io non ho più avuto né pace né posa. Ai giornia melanconici, più torbide ed inquiete succedon le notti; e il sonno placido e il cibo, benché frugale più non mi conforta o ristora. Tanta insomma è l’agitazione in cui vivo che non ho termini attib ad esprimerlo a Vostra Eccellenza e, finché più felici mi giungano le di Lei novelle, tanto più che in oggi ne son privo, io sarò senza conforto e senza consolazione.

Nel piego che Le spedisco con i due primi tomi dell’Andrés per l’Eccellentissimo Zelada, troverà fra vari fogli di carta un nuovo saggio dell’Omero che medito seriamente di pubblicare. Ora sì che a buona equità il Signor Visconti potrà dire che io ho superato me stesso. Ed è omaic tempo che iod deponga l’usata modestia e mi compiaccio del mio nuovoe grecodorico carattere. Spero che i veri conoscitorif perdoneranno la mia filanzia. Desidero che si esamini con lenta ed esatta analisi ogni lettera sì del primo che del secondo carattere, al quale ho voluto apporre gli spiriti e gli accenti per uniformarmi al saggio di Lei suggerimentog. Non ho avuto tempo di levare l’impressioneh chei ormeggia i fogli, perché ieri fu stampato e l’inchiostro non è abbastanza secco.

Tra marzo ed aprile dovrei finalmente recare a termine il tanto aspettatissimok Manuale tipograficole così nel maggio prossimo spererei di esser in grado dim venirLe a fare una ossequiosa visita. Speron che dopo venti anni di continua fatica ed applicazione, Sua Altezza Reale non dissentirà che io mi allontani per qualche mese dal molestoo mio impiego, tanto più [...]p.

[G. B. Bodoni].

 

a Había escrito torbidi y corrige.     b atti añadido entre líneas sobre valevoli cancelado.     c Había escrito ora y corrige.     d tempo che io añadido entre líneas sobre se cancelado.     e Antes de nuovo cancela dorico lavoro          f spero che i [antes de i cancela gli e il] veri conoscitori añadido entre líneas sobre gl’intelligenti me lo cancelado.     g Había escrito suggerimenti y corrige.     h Entre líneas, sobre l’impressione, cancela l’ormeg     i Antes de che cancela al fogl     k Había escrito aspettato y corrige sin cancelar.     l tipografico añadido entre líneas.    m di añadido entre líneas.    n Antes de spero cancela giacché sarò forzato di tentare i bagni di Toscana per spero di ottenere     o molesto añadido entre líneas sobre questo cancelado.     p En este punto Bodoni interrumpe la redacción de la minuta.

Notas al texto

Datos documentales y bibliográficos

  • Ubicación

    Parma, Biblioteca Palatina, Minute G. B. Bodoni, carpeta «Minute Bodoni ad Azara senza data».

  • Descripción

    1 h. de 250 × 180 mm. Minuta.

  • Edición

     Noelia López Souto

  • Otras ediciones

    Ciavarella 1979, I, 132.

  • Otra bibliografía citada Andrés 1782-1799; Cátedra 2010; Cátedra 2013a; López Souto 2018d; Manuale 1788;
  • Cita
    Carta de Giambattista Bodoni a José Nicolás de Azara de 1788-02-00, ed.  Noelia López Souto, en Biblioteca Bodoni [<http://212.128.132.100/carta/1788-02-00-bodoni-azara> Consulta: 08/06/2025].
    Citar este documento

Nota bene

Teniendo en cuenta las fechas y tiempos de postas, es muy probable que este correo se haya enviado el sábado 23 de febrero de 1788, dado que la anterior carta de Azara –de la que es respuesta la presente– data del 13 de febrero y la siguiente del 5 de marzo, en la que el diplomático explicita que en esta época los correos se reciben con retraso debido a las lluvias –o sea, que no es posible la regular respuesta semanal de uno u otro interlocutor, sino, como prueban las fechas de los envíos, cada dos semanas–.

Digitalizaciones de los originales