1798 06 17 BODONI AZARA

Sommario

S. l. [Parma], 17 de junio de 1798. De Giambattista Bodoni [Parma] a José Nicolás de Azara [París].

Bodoni da noticia a Azara de su estancia en el Piamonte y de su regreso a Parma, y asegura haber conocido su gloriosa recepción en París a través del ministro Sousa y gacetas europeas. Responde a las acusaciones que Didot le dedica en su reciente edición de Virgilio alegando que el francés habría manejado una copia de sus Opera de Virgilio sin corregir, y supone que Azara habrá visitado ya la oficina de estos Didot y que esa superará a la suya en amplitud pero no en punzones ni en matrices. Avisa de la llegada de Arteaga a Parma y manifiesta, por último, su deseo de conversar con este abate acerca de su manuscrito Del ritmo sonoro e del ritmo muto degli antichi.

    Transcrizione

    17 giugno 1798a.

    • 1. Mendizábal acompañó a Azara a París como su secretario, antes de establecerse definitivamente en Madridcomo oficial en la Secretaría de
    Nel mio non breve soggiorno subalpino, io sono andato per qualche tempo seguendo Lei ed il Suo compagno1 col pensiero e col desiderio, come la nave di Virgilio ed il burchiello di Catullo. Ed or’ me li pingeva alla mente fra le scoscese rupi e le nevi eterne della Savoia, ed ora fra la popolosa ed industre Lione, e talvolta nella rumorosa vastissima Parigi fra i letterati e gli artisti distinti, e più spesso tra quelli astri maggiori che tanto influiscono nelle Gallie, nella Germania e nel nostro lacero stivale.

    • 2. No se han podido localizar los documentos adjuntos que Bodoni aquí habría compartido con Azara, prueba de las buenas recepciones
    Fra questi pensieri dimenticava le cure inamabili, le novelle insulse e gli sciocchi argomenti che facevano onta al buon senso ed aspra increspatura all’orecchio. Dopo di essere andato per poco men’ di quaranta giorni vagando per varie parti del fertile Piemonte, ben accolto da ogni ceto di persone, come dagli acclusi fogli potrà vedere2, finalmente ho cessato di fare il girovago e mi sono restituito incolume e lietissimo al mio tranquillo parmense soggiorno.

    • 3. Anelare: este verbo se emplea en su acepción transitiva, poco común en italiano, con el significado de «provare un forte
    • 4. Rodrigo Domingos de Sousa Coutinho Teixeira de Andrade Barbosa (1745 - 1812), primer conde de Linhares, fue un diplomático y
    • 5. Monitore italiano, periódico milanés creado en 1798 y que se hizo portavoz de las aspiraciones libertarias italianas. Para más información
    • 6. Termometro politico, periódico publicado en Milán de 1796 a 1798, a cargo de Francesco Saverio Salfi. Para más detalles consúltese
    • 7. Charles Maurice de Talleyrand-Périgord (1754 - 1838), a la sazón ministro de Asuntos Exteriores, cargo que ocupó desde el 15
    • 8. Jean-François Reubell o Rewbell (1747 - 1807), político, diplomático y abogado francés, uno de los personajes claves de la Revolución.
    • 9. No ha podido localizarse la reproducción de estos tres discursos –de Talleyrand, de Azara y del presidente Reubell– ante el
    Ivi mi venne subito rimesso il consolante affettuosissimo suo foglio del 6 andante. E fu assai opportuno a calmare le mie dubitazioni intorno allo stato di Sua pregevol salute ed a trarmi d’ambagi per tutto ciò che anelava3 sapere intorno al di Lei glorioso ed insolito ricevimento. Vero è, però, che l’agitato mio spirito si pose in calma sino dal 7 giugno, giorno in cui pranzai da Monsieur De Sousa, Ministro di Portogallo4, ove potei leggere a mio bell’agio sul Monitore5 e sul Politico6 il discorso energico del Ministro delle Relazioni Estere7, quello di Vostra Eccellenza al Direttorio e la risposta del Presidente Reubel8, pezze tutte che sino ad ora non le ho vedute riportate sulle gazzette italiane; ma lo saranno probabilmente nella vegnente settimana9.

    • 10. Véase Vergilius 1798, VI-VIII. También lo referido en López Souto 2018d, ccl, 523n.
    • 11. Antoine Augustin Renouard (1765 - 1853), librero parisino y uno de los más importantes de la Europa de finales del
    Avea io già avuto notizia intorno al Virgilio pubblicato da Didot e seppi che nella prefazione veniva censurata la edizione nostra, in cui si pretende vi siano scorsi non pochi errori10. Nulla posso io rispondere intorno a tale accusa e, quando avrò veduto il libro, allora dirò il mio sentimento. Ma io sono d’opinione che l’esemplare giunto nelle mani di Didot mi sia stato trafugato senza le ultime correzioni venutemi da Roma, e mi porge argomento a tale sospetto lo aver saputa dal cittadino Renouard, libraio in Parigi11, che dopo la più accurata lettura mi avvisò di non aver ritrovato che un per levibus ventis, quando realmente deve dire par; ed io assolutamente so di aver tolto un tale errore nelle ultime emendazioni.

    • 12. Horacio, Epistulae, I, 16, 79. Para esta y otras citas a los clásicos en este epistolario véase
    A quest’ora avrà Ella veduta la magnifica Stamperia di Didot, che senza dubbio sorpasserà la mia in ampiezza e nel numero de’ torchi e degli operai, ma nella serie de’ polzoni e matrici le do ancora un mezzo secolo e qualche cosa di più a raggiungermi. Conosco tutti i vantaggi che può avere sopra di me per le carte, pei lavoranti subalterni che in Parigi abbondano e per la opulenza del paese ove abita. Io, contento della mia situazione beatab, anderò proseguendo a fare qualche coserella di tanto in tanto per non intorpidire nell’ozio, sino chec io pervenga placidamente all’ultima linea rerum12.

    • 13. El abate Esteban de Arteaga trasladaba entonces el equipaje de Azara a París, donde ejercerá como su secretario.
    Scrivo questa mia in fretta somma, giacché la mia sempre buona moglie mi ha destato dal sonno e mi avvisa che è giunto l’Abate Arteaga13, il quale parte subito dopo brevissima fermata in Parma. Io, per non perdere sí favorevole opportunità, balzai dal letto e mi sono posto a schiccherare questa mia con cui rendo certa Vostra Eccellenza dell’ottima nostra esistenza. E La prego a continuarmi qualche volta le Sue nuove ed i Suoi comandi.

    • 14. Referencia a la entonces inédita obra de Arteaga Del ritmo sonoro e del ritmo muto degli antichi.
    Io non posso rimettere cosa benché menoma al prelodato Arteaga, che aspetto con impazienza per poter favellare dell’opera intorno alla musica degli antichi14.

    [G. B. Bodoni].

     

    a Antes de la fecha anota el destinatario: Azara     b Había escrito a y corrige.     c Había escrito a y corrige.

      Note al testo

      Dati documentali e bibliografici

      Scannerizzazioni degli originali