1796 06 03 AZARA BODONI

Sommario

Parma, 3 de junio de 1796. De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Bodoni, tras encontrarse con Azara en Parma, muestra su aflicción a propósito del accidente sufrido por el amigo de camino a Milán: un violento asalto a su carroza por parte de unos paisanos que los confundieron con invasores franceses.

    Transcrizione

    Eccellenza,

    • 1. Leopoldo Ratti ( - 1829), editor y librero establecido en Roma a finales del siglo XVIII e inicios del XIX,
    • 2. Nicolás de Azara viajaba a Milán para hablar directamente con Napoleón y negociar el armisticio de Roma, dada la cercanía
    • 3. Bodoni debe de refererirse a las monjas del monasterio de las Clarisas de Parma, religiosas que habrían rezado por la
    Profitto della favorevole occasione che mi presenta il ritorno costì del Signor Ratti1 per iscriver sebben poche linee alla Eccellenza Vostra, accertandoLa esser io stato sensibilissimo all’infausto annunzio pervenutoci del fatale infortunio che ha pur dovuto incontrare nel Suo viaggio per Milano2. Ben può l’Eccellenza Vostra appendere una tabella votiva al Sommo Facitor delle cose, che nella conservazione della di Lei vita gli effetti ha dimostrato della divina sua provvidenza. Ed a me giova attribuirne il men’ funesto successo alle preci qui fatte per la felicità del Suo viaggio, giacché a tale oggetto queste nostre cappuccine hanno offerto all’Altissimo caldi voti, facendo tutte la loro comunione nella mattina stessa che partì l’Eccellenza Vostra, siccome ebbi l’onor di dirLe la sera precedente alla Sua gita3.

    Quanto mi abbia nel più intimo del cuore penetrato l’atrocissima notizia, invano cercherei di manifestarglielo abbastanza. Per esprimenti che fossero li concetti un nulla direbbero in proporzione all’intensa amarezza ed afflizione di cui ho l’animo colmato. E più a viva voce potrà assicurarne l’Eccellenza Vostra il prelodato Signor Ratti.

    In mezzo a tanti affari non debbo essere all’Eccellenza Vostra importuno. E qui, presentandoLe i più ossequiosi rispetti della non meno di me dolente moglie mia, passerò a rinnovarLe quegl’indelebili sentimenti di venerazione e riconoscenza, co’ quali mi pregerò di essere eternamente dell’Eccellenza Vostra,

    [G. B. Bodoni].

    Parma, 3 giugno 1796.

      Note al testo

      Dati documentali e bibliografici

      • Ubicazione

        Parma, BP, Minute G. B. Bodoni, carpeta «Lettere di Bodoni ad Azara con data», nº. 63.

      • Descrizione

        1 h. de 240 × 180 mm. Minuta no autógrafa [parece la letra de Baroni].

      • Edizione

        Noelia López Souto

      • Altre edizioni

        Ciavarella 1979, II, 127-128.

      • Citazione Cita questo documento

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