1796 03 30 AZARA BODONI

Sommario

Roma, 30 de marzo de 1796. De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara aprueba las cuentas enviadas por Bodoni a Roma acerca de las copias del Poème de Bernis, las Opera de Tácito y la Gerusalemme de Tasso. Agradece el regalo a Ventimiglia de un ejemplar del Poème y le encarga otro para Valdeparaíso. Afirma desconocer si en Verona han recibido el Poème, aprueba la dedicatoria de las Opera de Tácito al Duque, promete escribir a España para denunciar el engaño perpetrado por el abate Dal Fiume y confirma haber transmitido a Zelada la carta que Bodoni le adjunta.

Transcrizione

Amico e padrone stimatissimo,

Quando ero sul punto di spedire il mio corriere, mancandomene sette di Spagna, me ne vedo comparire due dei più arretrati, che nonostante mi danno troppo da fare e da scrivere. E con essi ricevo due lettere di Lei, che le desideravo da molto tempo: l’una del 1º febraro e l’altra de 5 marzo, che vedo hano aspettato il passaggio dei nostri corrieri lungo tempo. Rispondo brevemente a tutte due come posso.

Va benissimo il conto delle copie della Religion vengée mandatemi e delle spesse di legature, porti, ecc. Ma poi lascia Lei ad arbitrio mio il prezzo dell’edizione, regolandolo alla metà di quello fissato per il pubblico, che suppone troverò indicato nel’elenco suddetto. Questa indicazione non c’è, onde La pregò istantemente di mandarmela a posta per l’ordinario perché io possa prendere le mie misure.

Ha fatto benissimo Lei col Conte Vintimigliaa regalandogli la copia piccola del Poema. Mi sono sempre scordato di dire a Lei di dare una copia in-4º al nostro Conte Valdeparaiso, che la merita meglio degli altri; ed, in verità, credevo che Lei l’avesse fatto. Onde, gliela presenti in mio nome domandandogli mille scusse.

In Verona non so ancora che abbiano ricevute le copie, ma provabilmento [sic] lo saprò colle lettere di domani.

Ho avuto piacere di sapere la storia del Tacito e dico che Lei ha fatto bene di dedicarlo al’Infante. Avevo creduto che in Toscana desiderassero questo onore. I libri delle istorie comporrano altri tre tomi almeno. Ho letta qualche cosa e mi pare ben corretto.

Scriverò in Spagna per schiarire le briconerie del Prete inpostore e lo servirò come merita. Tutti sono lo stesso.

Nonb ho più tempo. Zelada non aveva ricevuta la lettera prima che mi dice avergli scrito. Gli ho mandata quella che Lei mi acclude e lo vedrò questa sera.

Sono di Lei sempre amico,

Azara.

Roma, 30 marzo 1796.

 

 a Había escrito un texto que no puedo leer y corrige.     b Antes de non cancela un texto que no puedo leer.

Note al testo

Dati documentali e bibliografici

  • Ubicazione

    Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 110.

  • Descrizione

    Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.

  • Edizione

    Noelia López Souto

  • Altre edizioni

    Ciavarella 1979, II, 125.

  • Altra bibliografia citata De Bernis 1795; López Souto 2018d; Ozanam 1998; Tacitus 1795;
  • Citazione
    Lettera da José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni del 1796-03-30, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<http://212.128.132.100/it/lettera/1796-03-30-azara-bodoni> Richiesta: 08/giu/2025].
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