S. l. [Parma], 28 de diciembre de 1794. De Giambattista Bodoni [Parma] a José Nicolás de Azara [Roma].
Bodoni asegura a Azara que espera el texto del Poèmepara estamparlo con rapidez y distribuir el libro por Italia. Le adjunta una copia de la respuesta de Heyne, que aún no ha recibido su Virgilio, agradece las dos letras de cambio giradas a través de Génova, le anuncia el pronto envío de las copias pedidas para Roma de las Opera de Catulo y lamenta que la situación de guerra impida llevar a cabo los envíos a España, Londres o París. También informa sobre la cancelación de los envíos de la Gerusalemme liberataa Madrid y Europa, refiere la visita del obispo belga François de Nélis y confiesa su deseo de asegurar el destino de sus materiales tipográficos, en concreto pasando a manos del Rey de España. Comunica que ha rechazado estampar las obras de Federico de Prusia, porque no se siente con fuerzas y es fiel a su relación con España, y felicita a Azara el Año Nuevo.
Ho rispettato col silenzio la multiplicità degli affari che debbono aver sovverchiata Vostra Eccellenza nella spiacevole e luttuosa circostanza della morte dell’ottimo Cardinale di Bernis, che Dio abbia seco in cielo1. Ora saró indispensabilmente un poco più diffuso giacché la materia non mi manca, ma avrò quelb giusto riguardo di laconismo che si dee usare con chi è ministerialmente occupatoc.
2. Para más detalles sobre este proyecto editorial véase López Souto 2018d, ccciii-cccviii.
Aspetto con impazienza il Poema sopra la religione trovatosi fra le carte dell’eccellentissimo prelodato e vedrò di stamparlo con sollecitudine, giacché mi sembra che dovrebbe interessare la curiosità degli eruditid e conoscitori dell’aureo stile che traluce nelle altre poesie di sì dotto Cardinale2. Vorrei bene che questa edizione mi riuscisse proficua e desideroe poterne collocare molte copie in Italiaf, giacché in oggi è inutile lo sperare di vendere libri di lusso fuori della medesima.
3. Se trata de la carta del latinista y bibliotecario en Gotinga Christian Gottlob Heyne fechada en 1794-XI-09 y conservada en
Da Gottinga ho ricevuto lettera del Signor Heyne e gliene accludo copia3, dalla quale ho veduto che il Virgilio non gli era ancor giunto, nonostante che da vari mesi lo spedizioniere ne abbia avuto avviso dell’arrivo in varie parti della Germania.
4. Se trata del pago de unos libros, referido en 1794-XII-00.
Ho ricevute le due cambiali sopra Genova e Le rendo le più vive e distinte grazie4.
6. Bodoni debe de aludir a los libreros Edwards y Renouard, de los que, por ejemplo, se conservan en Parma (BP,
Sono preparate le casse per le 26 copie del Catullo che verranno spedite a Bologna ai primi dell’anno nuovo e le raccomanderò a quel Signor Cammillo Businari per la pronta e sicura trasmissione costà5. Per quelle destinate in Spagna, Ellag dice egregiamente che bisogna aspettare tempi migliori e più felici. L’attuale situazione di Europa pone in desolazione tutti gli artisti e, se Dio non ci dona la pace, non so come si farà per tirare inanzi. Io avea delle ordinazioni da Parigi e da Londra per più miliaia di zecchini e mi sono state sventuratamente contramandate pel pericolo del mare e per le troppe spese de’ trasporti per terra, che neppur sono sicuri6.
Dopo di aver terminate le edizioni del mio Tasso, io non debbo dipartirmi da’ suoi saggi consigli, aspettando più fauste circostanze per mandarlo a Madrid; e sospendo pure dih mandarlo agli associati che ho trovato in numero sufficiente.
Orai ho posto solto al torchio il Dante, e fra pochi mesi spero di terminarlo e darlo al pubblico anche prima del Tasso.
7. Corneille François de Nélis (1736 - 1798), prelado y erudito belga, famoso por sus disertaciones de carácter histórico y filosófico,
È stato qui ne’ scorsi giorni il Vescovo di Anversa, Monsignor di Nélis, dotti sì, ma parolaio7. Egli mi ha fatte grandi offerte per voler far rifiorire la tipografia nel paese dik Plantino e dei Moreti. Io gli risposi che sono spagnuolo e che dipendo affatto da Vostra Eccellenza. Mi lusingo che Le parlerà di questo affare, e spero che Ella saprà trovare il mezzo termine per calmarlo ed aspettaràl per vedere come si abbiano a volgere le cose attuali del globo. Io non ho più voglia di far nuove carriere: sono avanti nella età e, quel che è peggio, la mia salute non è più sì robusta e forte come una volta. Gli anni crescono e le forze mancano; e, se non fossi nell’impegno di proseguire i classici latini ed italiani, io avrei pregato Vostra Eccellenza ad interporsi presso il Signor Infante per ottenermi la mia onesta missione ed attendere in pace e quiete l’estremo de’ miei giorni. Ma io ho presi degli impegni col pubblico e, se non sono disturbato od inquietato, spero di avere tanta lenam e vigoria da sostenerli. Tutto quello che io temo, a dirLe a Lei fiducialmente e con apertura di cuore, sarebbe il dover emigrare improvvisamente da questo mondano ergastolo e senza aver disposto delle cose mie e, particolarmente, della mia preziosissima suppelletile tipografica di polzoni, matrici e forme, che vagliono un tesoro e per la cui formazione –non calcolando la mia fatica e la mia industria– ho speso somme enormi ed incredibili.
Il mio desiderio sarebbe che il mio grande arsenale passasse al Re di Spagna e vorrei pure che Vostra Eccellenza a tutto suo bell’agio distendesse l’atto di questa mia solenne rinuncia, giacché io non ci pongo altra condizione che di raccomandar me, mia moglie e mio fratello alla clemenza di quell’ottimo Monarca; e venendo tempi migliori e più fausti di quelli che attualmente corrono e che mi funestano non poco l’animo. Diffatti se qualche orda feroce di galli penetrasse nelle pacifiche pianure della Lombardia, e che venissero in questa capitale e derubassero il meglio ed il buono che fosse a lor’ cognizione, la mia collezione tipografica diverebbe forse la preda, e tutta la serie de’ miei polzoni e le numerosissime mie matrici rischierebbero di essere diportate a Parigi. Allora sì che sarei il più misero degli uomini se dovessi perdere in un momento tutto quello che nel corso del viver mio ho potuto adunare, e che ho sempre sperato avrebbemi procurata o tosto o tardi qualche sorte da compiere tranquillamente la mia mortal carriera. Facciao Dio che sì infausti presagi mai si avverino! Ma, in qualunque avverso e fatal caso, abbia Ella un documento certo e luminoso del mio sincero e grandissimo attaccamento alla generosa Nazione Ispana.
8. Jean Pierre de Chambrier d’Oleyres (1753 - 1822), nacido en Neuchâtel, en 1780 el rey de Prusia Federico II lo
9. Agghiacciare: verbo de uso infrecuente que significa «ridurre in ghiaccio; congelare, gelare, ghiacciare» (Treccani); es decir, ‘congelar’ ‘entumecer’.
Iop Le ho sino ad ora tacciuto che il Signor Barone di Chambrier, Ministro del Re di Prussia in Torino8, mi ha voluto impegnare d’ordine della sua Corte nella stampa delle opere del gran Federigo, da eseguirsi nella più splendida guisa. Avrei certo fatta la mia fortuna se avessi dato ascolto a questo proggetto che mi avrebbe occupato il resto de’ miei giorni, ma io ripeto che sento il peso degli anni e l’impossibilità di regere più a lungo curvato al tavolino da mane a sera ad agghiacciarmi9 il cervello e ad incurvarmi sovverchiamente il dorso.
Perdoni la verbosità mia e gradisca gli auguri sinceri e faustissimi nel compiersi e nel cominciare dell’anno novello, che Le desidero lieto e felice con molti e molti altri avvenire. E me, alla di Lei buona grazia senza fine raccomandando, passo a protestarmi colla più ossequiosa venerazione,
[G. B. Bodoni].
Parma, 28 dicembre 1794.
a Antes de la fecha anota los datos del destinatario: al Cavaliere d’Azara. Roma b quel reiterado dos veces, a final e inicio de línea. c Había escrito occupatissimo y corrige. d degli eruditi añadido entre líneas sobre di tutti i dotti cancelado. edesidero añadido entre líneas sobre vorrei cancelado. f in Italia añadido entre líneas sobre agli amatori cancelado.g Había escrito c’era y corrige. h e sospendo pure di añadido entre líneas sobre ma intanto io ora posso cancelado. i Había escrito ma y corrige. k Había escrito del y corrige. l aspettarà añadido entre líneas. m lena añadido entre líneas sobre forza cancelado. n Antes de Il cancela otra formulación del mismo párrafo: Il mio desiderio sarebbe che [che añadido entre líneas sobre di legare tutto cancelado] il mio grande arsenale passasse [passase añadido entre líneas] al Re di Spagna mediante un tanto per vivere il resto de’ miei giorni un poco agiato [mediante... agiato añadido entre líneas]. E vorrei che Vostra Eccellenza a tutto Suo bell’agio mi distendesse l’atto di questa mia rinuncia, giacché [giacché añadido entre líneas] io non ci pongo altra [altra añadido entre líneas] condizione [bajo condizione cancela entre líneas alcuna] che di avere qualche somma per vivere il resto de’ miei giorni un poco più agiato ed [che di... agiato ed] raccomando solo me [me añadido entre líneas], mia moglie e mio fratello alla liberalità di quell’ottimo Monarca. Se poi Ella credesse [Ella credesse corregido sobre un texto que no alcanzo a leer] inutile il procurare questo singolar museo [singolar museo añadido entre líneas sobre pregio cancelado y sobre negozio cancelado] alla Sua Corte, me lo dica pure liberamente, giacché mentre son vivo voglio pensare da collocarlo dignitosamente, dall’<...> che a [che a añadido entre líneas] Vienna ed Venezia; e farà gl’<...> qualche altro Sovrano <...> hanno fatto. So che i tempi sono poco favorevoli in So Había escrito Tolga y corrige. pAntes de Io había escrito y cancela una oración: In Vienna ed in Venezia verrebbero accolte le mie offerte, e forse in Berlino
Note al testo
Dati documentali e bibliografici
Ubicazione
Parma, BP, Minute G. B. Bodoni, carpeta «Lettere di Bodoni ad Azara con data», nº. 54.