1794 04 02 AZARA BODONI

Sommario

Roma, 2 de abril de 1794. De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara rompe el silencio para saludar a Bodoni y le recuerda que deben concluir la estampa de las Opera de Catulo, Tibulo y Propercio. Le manda el texto de Arteaga para una edición anotada de Catulo y también le adjunta la carta para Heyne, que Bodoni enviará al alemán con una copia de las Opera de Virgilio. Por último, le encarga dirigir a Venecia, para Worsley, un ejemplar de esas Opera de Virgilio para corresponder al libro Museum Worsleyanum que este caballero inglés le regaló.

Transcrizione

Amico e padrone stimatissimo,

Non so se Lei si ricorda più della nostra essistenza ed il dubbio non è affato inpropio doppo uno sì ostinato silenzio. Mi figuro che Lei dirà di essere molto occupato e lo credo senza difficoltà, ma almeno avesse finito ciò che aveva fra le mani, voglio dire il Catullo, del quale manca da correggersi ancora la metà della prefazione.

Avrei da mandare un specimen della edizione cattulliana preparata da Arteaga, ma l’ho ritardata per la raggione di vedere Lei immerso in altre facende. Ciò nonostante, l’accludo e Lei ne farà l’usso che vorrà. La cosa è dotta, ma mi pare un poco troppo diffussa, per non dire di più.

Ecco la lettera che da tanto tempo ho promessa per il Signore Heyne. Lei gliela puole mandare col’essemplare del Virgilio per la via che crederà più spedita e sicura.

Avrei bisogno di un’altra cosa. Il Cavaliere Worsley, Ministro d’Inghilterra in Venezia, ha fatto stampare in Londra le antichità raccolti nei suoi viaggi, con grande magnificenza, e si vanta di avere superato Bodoni. Io conosco l’opera, come fatta qui dal nostro Visconti, ed ho veduti tutti i rami, ecc. Me ne regala un essemplare domandandomi le mie stampe. Io gli ho risposto che del’Orazio non occorre pensarci, ma che gli farò avere il Virgilio ed il resto che si facia. Per ciò, La prego di fargli avere in Venezia un essemplare, in mioa nome e conto, il più presto possibile. Lui è un mezzo matto, ignorante come una talpa, ma sono molti anni che lo conosco e bisogna vivere con tutti.

Lei si conservi e mi creda sempre Suo vero amico,

Azara.

Roma, 2 aprile 1794.

 

a Había escrito mia y corrige.

Note al testo

Dati documentali e bibliografici

  • Ubicazione

    Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 91.

  • Descrizione

    Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.

  • Edizione

    Noelia López Souto

  • Altre edizioni

    Ciavarella 1979, II, 94.

  • Altra bibliografia citata Catullus 1794; Heringman 2013; Horatius 1791; López Souto 2018d; Rubenhold 2015; Vergilius 1793; Worsley 1794;
  • Citazione
    Lettera da José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni del 1794-04-02, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<http://212.128.132.100/it/lettera/1794-04-02-azara-bodoni?id=717> Richiesta: 08/giu/2025].
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