1793 07 24 AZARA BODONI
Sommario
Roma, 24 de julio de 1793. De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].
Azara se alegra de la pensión concedida a Bodoni por el gobierno español a Bodoni gracias a la intervención de Llaguno. Le manda una primera parte del original de las Opera de Catulo, le aconseja seguir la edición de Heyne para la obra de Tibulo e indica que para el texto de Propercio corregirán solo algunos detalles. Confirma que se enviaron a Parma todas las Opera de Virgilio, acusa la entrega a Arteaga de copias de su Lettera y solicita al tipógrafo que le envíe al bibliotecario Morelli un ejemplar de las Opera de Horacio in-4º.
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Transcrizione
Amico mio carissimo,
Fino dalla scorsa settimana avrei potuto anunciare a Lei la grazia della pensione, ma conoscendo le vicende delle corti non volli farne la menoma parola fino a sapere che la cosa era assicurata e che si scriveva a Lei la notizia formale. Il maneggio è stato tutto di Llaguno, che l’ha fatto con somma destrezza e con un inpegno incredibile per Lei. Non ho bisogno di dire la soddisffazione che mi ha causato questa grazia; almeno prova che sono arrivati a conoscere il merito delle persone. Se Lei vuole dedicare al Duca qualche cosa, bisognerà che la discorriamo prima. Questa pensione farà a Lei in Parma più male che bene, per il tacito rimprovero che Lei conosce deve produrre. Spero ancora che il tempo ci proporzionerà occasioni di andare più avanti.
Mando il primo quinterno del Catullo e gli altri sarano pronti. Per il Tibullo bisogna attenersi alla edizione del’Heyne perché non è possibile fare di meglio. Se Lei non l’ha questa edizione –voglio dire, l’ultima–, gli si manderà. Il Properzio si ripulirà qualche cosa.
La prego di farmi la finezza di fare avere in Venezia un essemplare del’Orazio in-4to al’Abate Giacomo Morelli, bibliotecario di San Marco, facendoglielo consegnare da parte mia.
Il resto del Virgilio lo spedì la settimana scorsa e qui non c’è più altro da fare.
Ho consegnate ad Arteaga le copie della sua Lettera perché le regali ai suoi amici. Non so come avrà ricevuttoa questo serviziale il pedante roveretano.
Lei si conservi e mi creda sempre Suo,
Azara.
Roma, 24 luglio 93.
a Había empezado a escribir un texto que no puedo leer [acett?] y corrige.
Note al testo
Dati documentali e bibliografici
- Ubicazione
Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 76.
- Descrizione
Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.
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Edizione
Noelia López Souto
- Altre edizioni
Ciavarella 1979, II, 84-85.
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Altra bibliografia citata Arteaga 1793; Burigana 2012; Cátedra 2015a; Catullus 1794; Frati 1933; Heyne 1777; Horatius 1793; López Souto 2018d; Vergilius 1793; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) & Noelia López Souto
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Citazione
Lettera da José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni del 1793-07-24, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<http://212.128.132.100/it/lettera/1793-07-24-azara-bodoni?id=699> Richiesta: 08/giu/2025].Cita questo documento