1792 11 07 AZARA BODONI

Sommario

Roma, 7 de noviembre de 1792. De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara escribe a Bodoni tras haber regresado de su reposo en Tívoli y acusa recibo de unas pruebas del Virgilio, que intentará mandar corregidas. También adjunta una nota realizada por Arteaga sobre las traducciones españolas del Manual de Epicteto.

    Transcrizione

    Amico mio stimatissimo,

    Sono tornato da Tivoli con molto mio rincrescimento, perché avevo un tempo delizioso e perché mi risparmiavo molti affari e moltia discorsi peggiori degli affari. Il mondo va prendendo una piega che io non so dove andaremo a finire.

    Per il corriere di Torino ho ricevute le prove del Virgilio, che ho mandate subito a Visconti e forse potrò rimandarle oggi corrette. L’intercadenza del corriere di Spagna ci obbligherà a servirsi di quello di Torino, come Lei ha fatto questa settimana.

    • 1. Este texto del abate Arteaga sobre las traducciones al español de Epicteto no se conserva. Sí ha llegado hasta nosotros,
    Mando una nota che ho fatto fare ad Arteaga sulle traduzioni spagnuole del Manuale di Epiteto1. Lei poi mi dirà se vuole qualche altra cosa.

    Non ho materia né tempo per scrivere di più.

    Sono di Lei eternamente,

    Azara.

    Roma, 7 novembre 92.

     

    a Había escrito molte y corrige.

     

     

      Note al testo

      Dati documentali e bibliografici

      • Ubicazione

        Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 61.

      • Descrizione

        Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.

      • Edizione

        Noelia López Souto

      • Altre edizioni

        Ciavarella 1979, II, 75.

      • Altra bibliografia citata Epiktetos 1793; Vergilius 1793;
      • Citazione Cita questo documento

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