1788 01 30 AZARA BODONI

Sommario

Roma, 30 de enero de 1788.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara elogia unas muestras de un nuevo griego enviado por Bodoni, que también admiró Visconti, pero le promete al amigo examinarlas con más calma y, por de pronto, le aconseja no omitir los acentos. Le propone asimismo la edición de las Osservazioni de Visconti, pequeña obra que pronto le enviará. Además, se alegra de que Bodoni no atienda a ofertas que coarten su libertad y, como destino para mudarse, le ofrece Roma. Por último, lamenta que el Manuale no sea todo en latín y le sugiere que al menos realice una parte en esta lengua.

Transcrizione

Roma, 30 gennaro 88.

Amico mio stimatissimo,

Non ebbi tempo la settimana scorsa di contestare alla lettera di Vostra Illustrissima de 19 corrente perché il corriere partiva nell momento che la ricevetti.

Ora dunque dico che il nuovo greco che Lei mi manda è una cosa portentosa, non che bella. L’Abate Visconti, che si trovò da me quel giorno che la ricevetti, ne restò sorpresso. Ma io, che non mi contento di lodi generali, lo pregai di portarsi a casa la mostra per essaminarla con commodo e poi dirmene il suo parere, perché in queste materie lo credo il primo che abbiamo oggi in Italia.

Fra pochi giorni manderò a Lei un opuscoletto suo, quasi estemporaneo, fatto ad occasione di certi mosaici antichi aquistati ultimamente da me, che spero non gli dispiacerà. Fratanto s’incidono i rami. Sarà piccola cosa da stamparsi in-8º e perciò La prego di cominciare a preparare le cose. Fra un mese spero che i rami saranno finiti. Per me basterano poco più di cento essemplari da presentare ai miei amici. Lei poi ne tirerà per sé quanti gli piacerà.

Tornando al nostro greco, io lo trovo così eccellente che non ci tocharei più. Gli accenti sono necessari poiché, lasciando a parte ila loro origine che vanta assai antichità, sarebbe oggigiorno una mancanza vera e reale l’omettergli; oltre di che dicano quello che vogliono, a qualche cosa servono.

Non so perché Lei fa conto del Didot, che gli resta così indietro da perderlo di vista. Il francesismo è così; crede di buona fede che fuor di Parigi non c’è gusto per veruna cosa né si persuade che sapiamo mangiare né bere, ecc. Tutta la loro vanità è fondata sulla moda, che giusto è la distruttrice del bello in ogni genere, poiché la bellezza come la verità è una in tutte le cose e la moda non puole fermarsi in niente e, per conseguenza, da nell superfluo prima, poi nell bizzarro, nell gotico e nello stravagante e barbaro.

Lodo molto che Lei non dia orechio alle proposizioni di stabilirsi in patria né in altra parte dove non abbia da restare padrone della Sua persona ed azioni. La libertà è l’alimentob del’uomo di genio, il quale senza di esso muore come il nostro cuore per mancanza di aria. Perciò, ho detto sempre a Lei di non andare mai in Spagna, dove quella divina libertà è assai scarsa; ed in Piemonte non abbonda. Finisca Lei il Suo Manuale e venga a Roma senza legarsi al servizio di nessuno. E allora senza imbarazzi disporrà Lei della Sua persona come comvenga ai Suoi interessi e alla Sua gloria.

Mi rincresce che Lei sia tanto inoltratto nell Suo Manuale da non puoter comporlo tutto in latino, perché veramente farebbe un più bel effetto. Puotrà almeno comporre in detta lingua la parte che manca; così ci sarà più varietà.

Non ho tempo di dilungarmi più perché mi chiamano i miei affari noiosi.

Lei si conservi in salute. E mi creda Suo amico vero,

Azara.

 

a Había escrito la y corrige.     b Había escrito alemento y corrige.

 

Note al testo

Dati documentali e bibliografici

  • Ubicazione

    Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 28, 182.

  • Descrizione

    Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.

  • Edizione

    Noelia López Souto

  • Altre edizioni

    Ciavarella 1979, I, 130-131.

  • Altra bibliografia citata Cátedra 2013d; Cátedra 2015a; La Fontaine 1787a; La Fontaine 1787b; La Fontaine 1788; López Souto 2018d; Manuale 1788; Serie 1788; Visconti 1788;
  • Citazione
    Lettera da José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni del 1788-01-30, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<http://212.128.132.100/it/lettera/1788-01-30-azara-bodoni> Richiesta: 08/giu/2025].
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