1786 10 04 AZARA BODONI

Sommario

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara transmite a Bodoni la gratitud de Pío VI por el Longo griego recibido de manos del diplomático y le envía el billete papal que prueba el reconocimiento y los elogios del Pontífice hacia el trabajo del tipógrafo.

Transcrizione

Roma, 4 ottobre 86.

Amico mio stimatissimo,

Oggi non dovrei scrivere a Lei e per fretta e per mancanza di materia, ma mentre la secretaria fa i pieghi voglio salutarLa con queste quatro righe e dirgli come il nostro Hierarca ha gradito molto il bel essemplare dei due del Longo che Lei mi favorì ed io gli ho regalato, come Lei rileverà dall’annesso foglio santissimi, coll quale Lei puotrà fare miracoli meglio che con una reliquia di Labrea. Applicandolo al ventre delle donne gravide, per essempio, partorirano o creperano; e degli ammalati, guarirano tutti quegli che non devono morire di quella malatia.

Addio amico mio stimatissimo. Sono sempre di Lei,

Azarab.

 

a Había escrito Labri y corrige.      b En la segunda página del pliego, en blanco, se repite la fecha: a Rome, c’è 4 ottobre 1786

 

Note al testo

Dati documentali e bibliografici

  • Ubicazione

    Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 28, 167.

  • Descrizione

    Pliego de 230 × 185 mm. Autógrafa.

  • Edizione

    Noelia López Souto

  • Altre edizioni

    Ciavarella 1979, I, 120.

  • Altra bibliografia citata Longos 1786; Sánchez Espinosa 1997;
  • Citazione
    Lettera da José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni del 1786 10 04, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<http://212.128.132.100/it/lettera/1786-10-04-azara-bodoni> Richiesta: 07/giu/2025].
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