1785 01 13 AZARA BODONI

Roma, 13 de enero de 1785.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara se presenta ante Bodoni como sucesor de Grimaldi en la embajada. Además, se alegra de que Pagnini haya aceptado realizar un drama para las bodas en Lisboa de los Infantes.

Roma, 13 gennaro 85.

Amico mio stimatissimo,

Nonostante lo spazio di una settimana che ci da il corriere coll suo ritardo, mi è imposibile scrivere più di poche righe per l’inmensità delle seccature che mi circondano. Con motivo di avere rinunziato il Duca Grimaldi questa Imbasciata, sono destinato suo sucessore coll carattere di Ministro Plenipotenciario e conservando gli altri impieghi e soldi che godevo prima. Per il mondo questa è una novità, ma per me tutto è lo stesso perché non ho da fare altro che quello che facevo prima. In questi giorni però bisogna che sbrighi le udienze e le altre formalità, che sono noiosissime.

La ringrazio infinito della comissione che [h]a fatta accettare al Padre Pagnini e sono sicuro della buona riuscita. Questa è una fineza ch’io facio all’Ambasciatore nostro in Lisbona perché è il mio più grande amico e, per conseguenza, sono molto interessato in fargli fare onore.

Agüera ha letto quanto Lei mi scrive delle cose parmigiane. Mi pare che ne rida con raggione.

Qui non abbiamo cosa particolare di nuovo.

Lei stia meglio di quell che mi diceva nella Sua. Così lo spero e desidero.

E resto sempre Suo vero amico e servitore,

Azara.