1783 09 18 AZARA BODONI
Sommario
Roma, 18 de septiembre de 1783.
De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].
Azara afirma conocer la oferta de Mantua de Volta y recuerda a Bodoni que avisó ya a Floridablanca sobre la venta de las matrices; y, mientras espera respuesta, le solicita al tipógrafo poder disponer de unas muestras (el Manuale) para convencer al Gobierno de la necesidad de adquirir una oficina tipográfica así de rica para evitar la dependencia del exterior. Además, pide para el cardenal Zelada un ejemplar del alfabeto Didymi Taurinensis Literaturae Copticae rudimentum y asegura que le dará a Milizia los saludos de Bodoni y de Sangiovanni, amigo al que elogia por su modo de actuar y de pensar.
Transcrizione
Roma, 18 settembre 83.
Amico mio carissimo,
Non posso fare che contestare unicamente alla di Lei lettera de 13 dell corrente perché non ho un istante mio di tempo, con due corrieri, uno ordinario ed un altro straordinario, addesso.
Oltre di ciò, sull’affarea di Mantova di che Lei mi parla, ne siammo intessi e Lei avrà ricevuto doppo la mia lettera della settimana scorsa, dove gli dicevo quello che credo dobbiamo fare perché riesca la pretensione di Spagna. Io, come avvisai, prevenì il Conte Moñino e vedremmo cosa risponderà. Fratanto Lei mi deve somministrare i materiali per vestire la mia rappresentazioni. La mia idea consiste in persuadere ai miei che credono avere in Spagna stamperia e che niente di questo hano, essendo obbligati a cercare tutto di fuori; e poi ch’è indecente che il Re non abbia una stamperia come corrisponde per potere stampare tutto. Subito che Lei mi fornirà i materiali, io farò il resto che dipende da me.
Non posso scusarmi di essere petulante, perché il Cardenale Zelada mi secca per avere un essemplare dell’alfabeto copto di Massini. Se Lei me lo vuole favorire, gliene sarò sommamente obbligato.
L’amico Milizia pranserà oggi co[n] me e gli darò i saluti Suoi e dal Conte Sangiovanni. Milizia è il più brav’uomo ch’io conosco in Roma. Ho tutta l’amicizia che posso avere per lui e, per i suoi costumi e maniera di pensare, è ben degno di essere amato. Se Lei lo conoscesse ne resterebbe incantato.
Mille abbraci all nostro caro Paciaudi.
E sono sempre di Lei,
Azara.
a sull' añadido entre líneas sobre l’ cancelado.
Note al testo
Dati documentali e bibliografici
- Descrizione
Pliego de 2 h. de c. 240 × 180 mm. Autógrafa.
-
Edizione
Noelia López Souto
- Altre edizioni
Ciavarella 1979, I, 87.
-
Altra bibliografia citata Corbeto 2015; Didymi 1783; Manuale 1788; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) & Noelia López Souto
-
Citazione
Lettera da José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni del 1783-09-18, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<http://212.128.132.100/it/lettera/1783-09-18-azara-bodoni> Richiesta: 07/giu/2025].Cita questo documento