1782 11 14 AZARA BODONI
Sommario
Roma, 14 de noviembre de 1782.
De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].
Azara acusa recibo de unas muestras de la Introduzione alla Storia Naturale y declara preferir la estampa solo con minúsculas, pese a que esta novedad contravenga la costumbre. Indica que el autor del Arte de escribir es el español Anduaga, se alegra de que Bodoni no se comprometa con Spalletti para la edición de su Anacreonte y le adjunta un rollo que le entregó para él un canónigo gascón. Por último, desea que Paciaudi haya regresado a Parma con buena salud y lamenta que De Rossi no sea estimado en el Ducado como merece.
Transcrizione
Roma 14 novembre 82.
Amico mio stimatissimo,
Sull punto di spedire il corriere che arrivò tardissimo la settimana scorsa, comparisce l’altro e così mi trovo colla facenda duplicata e con pochissimo tempo. Malgrado ciò, non voglio tralasciare di contestare alla stimatissima di Lei lettera de 10 corrente per ringraziarLa sempre più di tante Sue finezze.
Ho vedute due mostre per il libro di Bowles e, secondo i miei principi, non posso decidermi per altra che per quella che non ha affatto delle maiuscole. A me mi pare così bella che non puol essere di più. È vero che i spazi si possono ridurre, fuorché dove v’èa il punto e si muta periodo, perché lì ci vuole un poco più di aria interposta. Se Lei trova che la cosa vada bene così, non si trattenga e vada avanti ch’io credo che questa novità non dispiacerà, benché contraria alla moda universale e, chi dice moda, dice il contradittorio del senso comune.
L’autore del libro del Arte de escrivir è uno della Secretaria nostra di Stato chiamato Don Josef Anduaga. Scrive veramente bene, ma pensa poco assai.
Ho gusto di che Lei conosca l’opera di Spalletti e di che non si sia impegnato con lui in niente per l’edizione del Anacreonte, perché non c’era onore da guadagnare in questa impressa.
Mando un rottolo per Lei che non so cosa contenga. L’ha lasciato da me un certo Canonico Guasco.
Desidero che il nostro Paciaudi si sia restituito a Parma in buona salute. Mi rincresce che il Signore Abate De Rossi non sia considerato come merita, ma la pittura che Lei mi fa dello stato in cui si trovanno le cose costí mi schiarisce di tutto.
Mi è imposibile dilungarmi di più. Sono e sarò sempre di Lei amico vero,
Azara.
a Había escrito v’i y corrige.
Note al testo
Dati documentali e bibliografici
- Ubicazione
Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 28, 107.
- Descrizione
Pliego de 2 h. de c. 240 × 180 mm. Autógrafa.
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Edizione
Noelia López Souto
- Altre edizioni
Ciavarella 1979, I, 69-70.
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Altra bibliografia citata Anduaga 1781; Bowles 1783; López Souto 2017d; López Souto 2018d; Ozanam 1998; Preti 2003; Spalletti 1781; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) & Noelia López Souto
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Citazione
Lettera da José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni del 1782-11-14, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<http://212.128.132.100/it/lettera/1782-11-14-azara-bodoni?id=574> Richiesta: 08/giu/2025].Cita questo documento