1782 08 29 AZARA BODONI

Roma, 29 de agosto de 1782.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara acusa recibo de una letra a favor de los señores Meleis y confirma que será pagada. Refiere el cómico regreso de Madama a Roma y espera que Paciaudi pueda realizar el viaje a Turín con buena salud. Confiesa no saber si este último recibió el “libro ascético” que hace semanas le envió.

Roma, 29 agosto 1782.

Amico e padrone stimatissimo,

Contesto alla lettera del 24 corrente, nella quale mi da Lei avviso di aver data contro di me una nuova cambiale, a favore dei Signori Meleis, di mile trecento cincuanta scudi; e sarà soddisfatta coll’esatezza^a dell’altre.

Veramente è un po’ comico il regresso di Madama e le circostanze colle quali ha volsuto coronar il^b suo^c ritorno. Qui abbia[mo] sappute^d delle cosete ancora più curiose succedute in Toscana. La cosa non ha più rimedio.

Desidero che il Padre Pacciaudi faccia un buon viaggio a Torino e che ritorni in buona salute. Non ho potuto sappere se ha ricevuto il libro di mistica che gli mandai cautro [sic] settimane sono, e né lui né Agüera m’hanno contestato.

Non ho niente di nuovo a dire e sono soprafatto di affari e secature.

Mi rassegno dumque di Lei Suo buon amico e servitore,

Azara.

^a Había escrito colla y corrige.     ^b Había escrito el y corrige.     ^c Había escrito sua y corrige.     ^d Había empezado a escribir una palabra que no alcanzo a leer y corrige.