1782 03 28 AZARA BODONI

Sommario

Roma, 28 de marzo de 1782.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara advierte a Bodoni que, debido al retraso de su respuesta, hubo de resolver el negocio con Portugal del mejor modo posible, considerando los requerimientos del sacerdote portugués. Tiene ya el pago en su poder y espera indicaciones de Bodoni para transferírselo. Le indica también que el príncipe Chigi está revisando el manuscrito de Dell’economia naturale e política.  

Transcrizione

Roma, 28 marzo 1782.

Amico e padrone stimatissimo,

Oltre la lettera di Vostra Signoria Illustrissima che mi portò il corriere di Spagna la settimana scorsa, ho ricevuto per la posta ordinaria l’altra dei 19, nella quale mi ispiega Lei la Sua rissoluzione di aggiustare in qualunque maniera l’affare di Portogallo. Questa lettera è arrivata tardi perch’ioa, vedendo che il negozio s’intorvidava assai, avevo preso sopra di me di concluderla assolutamente come già gli accennai nella mia precedente. Qu[e]sto Prete portoghese s’era armato d’un pia[no] demmostrativo dilb quale si vede: 1º- la quantità deic caratteri che lui ha domandati e che Lei ha promesso di fare; 2º- la quantità ded libre che questi debbono pesare secondo le regole di tutte le fonderie; 3º- la quantità de libre che Lei ha consegnate; e, a dir il vero, c’è del’eccesso considerabile.

Vedendo io dunque che ie calcoli non ne potevamo uscir bene, ho procurato, come ho detto, di finire il affare amichevolmente ed al’ingroso. E bisogna che renda giustizia a cotesto Signor Ministro di Portogallo, il quale ha usato con me della più gran franchezza ed amicizia. Quest’affare, dunque, è finito ed io ho ricevutif sei mila e duecento scudi, che sono depositatig alla mia disposizione nel Banco di Santo Spirito. Addesso Lei mi dirà che cosa n’ho da fare e come vole ch’io gli faccia per venire questa somma. Frattanto che Lei ne dispone, resterà depositatah nel suddetto banco.

Il Principe Chigi dice che sta ritocando il suo poema. È un carattere un po’ particolare Sua Eccellenza. Quando parlerà, vedremo come vuole essere servita.

Qui niente abbiamo di nuovo e, da che il Papa è intrato in Germania, non ne sappiamo più altro.

Desidereo [sic] che Lei stia bene e che mi creda sempre Suo buon amico e servitore,

Azara.

 

a Había escrito eo y corrige.     b Había escrito del y corrige.     c Había escrito di y corrige.     d Había escrito di y corrige.     e Había escrito a y corrige.     f Había escrito ricevuto y corrige.     g Había escrito dipositati y corrige.     h Había escrito dipositata y corrige.

 

Note al testo

Dati documentali e bibliografici

  • Ubicazione

    Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 28, 87.

  • Descrizione

    Pliego de 2 h. de c. 240 × 180 mm. Solo firma autógrafa

  • Edizione

    Noelia López Souto

  • Altre edizioni

     Ciavarella 1979, I, 55.

  • Altra bibliografia citata Chigi 1782; De Matteo 2002; López Souto 2018d; López Souto 2019a; Paganel 1843;
  • Citazione
    Lettera da José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni del 1782-03-28, ed. Noelia López Souto, nella Biblioteca Bodoni [<http://212.128.132.100/it/lettera/1782-03-28-azara-bodoni> Richiesta: 08/giu/2025].
    Cita questo documento

Scannerizzazioni degli originali