Da Giambattista Bodoni [Parma] a José Nicolás de Azara [Roma].
Bodoni commenta la triste morte di Fernando Magallón e descrive alcuni dei progetti che condividevano, tra cui l’edizione delle Memorie degli architetti antichi e moderni, e riporta l’avvenuto invio di vari esemplari a Llaguno e allo stesso destinatario della missiva.
1. Fernando de Magallón fue Embajador en Parma, donde llegó hacia mediados de mayo de 1780, y allí permaneció hasta su
Tuttoa lo spirito da affannosa tristezza compreso mi trovo per la luttuosissima irreparabil perdita che tutti i buoni ed io segnatamente abbiamb fatta nelc coltissimo Signor Cavaliere di Magallón, che, ahi, quanto immaturamente invidioso il Cielo rapillo a noi!1 I gemiti e le lagrime che ancor mi cadon dagli occhi non lascieranmi forse a lungo vergare questo dolente mio foglio; e perciò non mi estenderò a narrarLe le circostanze particolari e minuted intorno a talee triste ed infelice avvenimento, tanto più che son certo avrà Ella a quest’ora ricevuto lettera dell’aflittissimo ed inconsolabile nostro Padre Paciaudi, che accolse, si può dire, le ultime sue voci venerdìf. Questa inaspettata morte mi ha gettato in ung mare di affanno e di desolazione, poiché ben so con qual parziale benevolenza mi abbia mai sempre riguardato ed accolto nel decorso del suo purtroppo brevissimo Ministero. Io porterò sino alla gelida tomba scolpita in cuore la di lui memoria e porgerò frequenti voti a Dio ottimo massimo, acciò per sua pietà il tragga a godere ineffabilmente di Se.
2. Es esta la primera mención de la Oración de Jovellanos. Por ella podemos confirmar que fue, en efecto, Magallón el que
3. No tengo constancia de que se haya conservado esta obra de Magallón.
A me pare che egli fosse presago del suo vicino traspassamento, perchéh mi ripeteva deli continuamente il più ardente desideriok di far qualche cosa in mio vantaggio. E siccomel conosceva le cabale ed i raggiri di questo nostro perturbatissimo paese, avea fissato di mettermi sotto la protezione del Monarca delle Spagne col farmi ottenere un titolo di tipografo e polzonista di Sua Maestà Cattolica, nella guisam appunto istessa che il celebre Baskerville avea ottenuto quello di stampatore cesareo. Io dovea stamparle la traduzione italianan della Orazione recitata non ha guario a Madrid nell’Accademia di San Ferdinando per la distribuzione de’ premi delle belle arti2. E volea pure che eseguissipl’edizione delle due memorie intorno alle finanze edq agli stabilimenti spagnuoli nelle Indie3. Son certissimor che queste sue produzioni sarebberos state accolte favorevolmente dal pubblico, come lo furono quelle di Guglielmo Ward. Inoltre avea io seco lui stabilito di fare un’ edizione magnifica di soli 25 esemplari dell’Anacreonte, stampando il puro e semplice testo greco litteris quadratis, ad imitazione delle prime stampe greche di Aldo, e mi avea promesso che mi avrebbe ottenutat la dedicatoria per l’Eccellentissimou Signor Conte di Floridablanca, a cui so avermiv raccomandato caldamente, e più e più volte al degnissimo Signor Don Eugenio Llaguno. Max bisogna che stia scritto nel libro inmutabile de’ fati che io non abbia ad uscire dalla classe degli artefici.
4. La dedicatoria, y de ahí lo que aquí afirma tan drásticamente Bodoni, es al destinatario de esta carta, Azara.
5. No conservamos esta carta de Bodoni a Llaguno, pero sí la respuesta del español agradeciendo el envío del libro, escrita
Ho spedito oggi a quest’ultimo il primo esemplare delle Memorie degli architetti. Tutto è stato corretto, ed ho fatto ristampare il carticcino dove si parla del palazzo del Pardo e non del Buon Ritiro. Ne’ titoli della dedicatoria mi sono esattamente conformato a quanto mi prescrisse il povero Ministro Magallón, e non cambierò altro4. Ho scritto una mia rispettosa lettera al signor prelodato Signor Don Eugenio, accompagnandoy il libro ed esponendole per parte di chi glielo spediva5.
Mi sono raccomandato alla sua benevolezza, giacché per fatal destino veniva a perdere uno de’ miei più validi e forti patrocinatori. Non mi rimane ora altro ad aspettare che Iddio chiami a se il vecchio ed ormai cadente padre Paciaudi, e poi non so a qual partito m’appiglierò io, che resterò desolato ed aflitto, senza appoggi e senza fautori.
Coi corrieri susseguenti Le anderò mandando altri esemplari delle Memorie degli architetti, intanto oggi Ella incomincierà a ricevere la prima copia terminata e compita.
Vostra Eccellenza non mi abbandoni colla sua affezione, giacché non ho altri in questo mondo, che mi possa ajutare e rendermi meno sensibiliz gl’incomodi che sono inseparabili della matura età
a Había escrito Non solo tutto pero cancela Non solo y corrige en Tuttob abbiam añadido entre líneas sobre ho cancelado. c Había escrito del y corrige; antes de nel cancela nella inaspettata ed infelice morted particolare e minute añadido entre líneas sobre collagliate cancelado. e a tale añadido entre líneas sobre alf venerdì añadido entre líneas sobre giaché al giovedì stesso pranzò con luig Questa... un añadido entre líneas sobre Io sono in unh perché añadido entre líneas sobre mentre tuttte le volte che mi vedeai del añadido entre líneas. k il più ardente desiderio añadido entre líneas sobre che desiderava ardentemente cancelado. l Antes de siccome cancela chem Se aprecia, sin embargo, clarísimo guistan italiana añadido entre líneas. o non ha guari añadido entre líneas. p Antes de eseguissi cancela leq Antes de ed cancela di Spagnar Son certissimo añadido entre líneas sobre io non dubito cancelado. s sarebbero añadido entre líneas sobre avrebbero potuto cancelado. tavea... ottenuta añadido entre líneas sobre avrebbe ottenuta cancelado. u Había escrito all’ y corrige añadiendo perv avermi añadido entre líneas sobre che mi hax Antes de ma cancela A quest’ultimo appuntoy Antes de accompagnando cancela Llagunoz sensibile añadido entre líneas sobre incomodi cancelado.
Note al testo
Dati documentali e bibliografici
Ubicazione
Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Minute di lettere inviate non identificabili, B. 52/3.
Questa lettera risponde a un'altra di Azara del 29 Novembre 1781 (Ciavarella 1979, I, 50); Azara rispose il 27 Dicembre 1781 (Ciavarella 1979, I, 50-51).