1793 12 11 AZARA BODONI
Summary
Roma, 11 de diciembre de 1793. De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].
Azara informa a Bodoni sobre una fuerte molestia ocular que aún lo mantiene débil. Acusa recibo de las copias de las Opera de Virgilio para distribuir en Roma, promete enviar los pergaminos que el tipógrafo le requiere y mandará también a Parma la carta para Heyne, con la que Bodoni podrá remitir un ejemplar de esas Opera al latinista alemán. Asimismo, Azara adjunta la introducción a las Opera de Catulo, Tibulo y Propercio y recomienda al tipógrafo mucho cuidado con las Opera de Lucrecio, pues la edición alemana que siguen está llena de arcaísmos y errores. Comunica, además, que ha difundido por Roma las copias del Avviso sobre los clásicos bodonianos. Se queja también por la dificultad de adquirir pergaminos y por su mala calidad, aunque espera enviarle los necesarios para las Opera de Virgilio.
Transcription
Amico mio stimatissimo,
La di [Lei] lettera de 29 novembre arrivò la settimana scorsa per il corriere di Torino, ma non è stata aperta che ieri a motivo di una ostinata flussione agli ochi che per venti giorni mi ha privato di vedere la luce. Doppo vari rimedi applicati inutilmente, sono venuto ai vessicanti, che mi ano giovato meravigliossamente. Non sono però ancora in stato di faticare la vista seriamente.
Le 26 copie del Virgilio arrivarono felicemente e già sono distribuite quasi tutte. In carta di Anonai sono arrivate tre legate. Le cartepecore chea mancano le manderò la settimana prossima. Procurerò anche mandare la lettera per il Signore Heine, a fine di che Lei possa dirigergliela col’essemplare destinatogli; ed in quanto al modo, Lei farà come crederà meglio.
Mando la prefazione del Catullo, ecc. colle vite dei tre poeti, ciascheduna delle quali deve collocarsi al principio della sua opera. Presto manderò lo specimen editionis catullianae, che si cita nel prologo, per poterlo distribuire a tempo.
Incominciando il Lucrezio, bisognerà andare un poco adaggio, attesso che, essendo la sua dizione piena di archaismi, ci vuole una cura molto più particolare che per gli altri autori. Ho ricevutta da Vienna la nuova edizione di Lucrezio ed in vita mia non ho vista cosa più inetta, sciocca e miserabile. Non so come quegli tedeschi non si vergognano di produrre una simile edizione. Si riduce ad un codice più moderno della stampa per potere dire gli errori innumerabili che in esso si ritrovano.
Io ho sparse tutte le copie del prospetto dei poeti italiani e ho predicata la bellezza della ideata edizione, ch’è tutto quello che posso fare; e continuerò predicando lo stesso.
Mancano quatro corrieri di Spagna e sono perciò in gran confussione.
I miei ochi non vogliono che scriva di più.
Sono di Lei sempre amico vero,
Azara.
Roma, 11 dicembre 93.
a che reiterado dos veces, al final del recto del folio e inicio del verso.
Editor notes
Documentary and bibliographic data
- Location
Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 87.
- Description
Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.
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Edition
Noelia López Souto
- Other editions
Ciavarella 1979, II, 91.
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Further bibliography cited Avviso 1793; Catullus 1794; Haverkamp 1725; Lucretius 1784; Vergilius 1793; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) & Noelia López Souto
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Citation
Letter from José Nicolás de Azara to Giambattista Bodoni in 1793-12-11, ed. Noelia López Souto, in Bodoni Library [<http://212.128.132.100/en/letter/1793-12-11-azara-bodoni?id=711> Requested: Jun 8, 2025].Cite this document