Roma, 24 de julio de 1793. De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].
Azara se alegra de la pensión concedida a Bodoni por el gobierno español a Bodoni gracias a la intervención de Llaguno. Le manda una primera parte del original de las Opera de Catulo, le aconseja seguir la edición de Heyne para la obra de Tibulo e indica que para el texto de Propercio corregirán solo algunos detalles. Confirma que se enviaron a Parma todas las Opera de Virgilio, acusa la entrega a Arteaga de copias de su Lettera y solicita al tipógrafo que le envíe al bibliotecario Morelli un ejemplar de las Opera de Horacio in-4º.
1. Azara hace referencia a la pensión de seis mil reales que en 1793 Carlos IV, gracias a la mediación de
Fino dalla scorsa settimana avrei potuto anunciare a Lei la grazia della pensione, ma conoscendo le vicende delle corti non volli farne la menoma parola fino a sapere che la cosa era assicurata e che si scriveva a Lei la notizia formale1. Il maneggio è stato tutto di Llaguno, che l’ha fatto con somma destrezza e con un inpegno incredibile per Lei. Non ho bisogno di dire la soddisffazione che mi ha causato questa grazia; almeno prova che sono arrivati a conoscere il merito delle persone. Se Lei vuole dedicare al Duca qualche cosa, bisognerà che la discorriamo prima. Questa pensione farà a Lei in Parma più male che bene, per il tacito rimprovero che Lei conosce deve produrre. Spero ancora che il tempo ci proporzionerà occasioni di andare più avanti.
Mando il primo quinterno del Catullo e gli altri sarano pronti. Per il Tibullo bisogna attenersi alla edizione del’Heyne perché non è possibile fare di meglio. Se Lei non l’ha questa edizione –voglio dire, l’ultima–, gli si manderà. Il Properzio si ripulirà qualche cosa.
2. Iacopo Morelli (1745 - 1819), insigne abate bibliógrafo y literato, custodio de la Biblioteca Marciana de Venecia desde 1778. Este
La prego di farmi la finezza di fare avere in Venezia un essemplare del’Orazio in-4to al’Abate Giacomo Morelli, bibliotecario di San Marco2, facendoglielo consegnare da parte mia.
Il resto del Virgilio lo spedì la settimana scorsa e qui non c’è più altro da fare.
Ho consegnate ad Arteaga le copie della sua Letteraperché le regali ai suoi amici. Non so come avrà ricevuttoaquesto serviziale il pedante roveretano3.
Lei si conservi e mi creda sempre Suo,
Azara.
Roma, 24 luglio 93.
a Había empezado a escribir un texto que no puedo leer [acett?] y corrige.
Editor notes
Documentary and bibliographic data
Location
Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 76.