1793 07 03 AZARA BODONI

Summary

Roma, 3 de julio de 1793. De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara se alegra de la salud de Bodoni y confiesa que la suya va mejorando. Muestra su preocupación por las Opera de Virgilio, pues Visconti no se apura con las correcciones, y anuncia, en cambio, el texto ya preparado de las Opera de Catulo, Tibulo y Propercio para la siguiente semana. Por lo que se refiere a la vida de Virgilio, Azara propone copiarla de la edición de Heyne. Indica que Llaguno estará contento de no ser dedicatario de las Opera de Horacio in-4º e informa que Godoy, por el contrario, aún no ha respondido al respecto. Comunica que en España estiman más las ediciones en buen papel que en pergamino, que Arteaga está contento con la reseña sobre su Lettera contra Vannetti y, por último, Azara confiesa su interés por ver la edición bodoniana de Longino.

 

Transcription

Amico mio stimatissimo,

In questo punto mi manda Prioca la di Lei lettera de 28 giugno e rispondo subito, temendo che il corriere di Spagna sopravenga e mi levi il tempo di poterlo fare.

Godo infinito del prospero stato di salute che Lei mi dice assistergli e ne desidero la continuazione ben di cuore. Io comincio a sentire qualche miglioramento alle mie gambe e che i bagni di aqua santa fanno un buon effetto. Il rimedio è un poco lungo, ma sicuro. Cammino senza bastone, benché zopicando un poco. Tutte le altre funzioni animali vanno bene, grazie a Dio.

Sono più inpaziente di Lei per il nostro Virgilio e puole credere se darò fretta a Visconti per la sbrigativa delle correzioni, ma l’uomo abbracia troppe facende e in molte cose bisogna compatirlo per le sue circostanze. Per il Catullo non vi serà il menomo inpicio e vedrò di mandare il testo la settimana intrante[3].

Per ciò che riguarda la vita di Virgilio dela pseudo-Donato, io credo che basterà copiarla da qualche buona edizione qualunque, come per essempio da quella del’Heyne. Forse converrà mutare carattere, secondo Lei giudicherà meglio.

Sarà contento Llaguno di non essere dedicato. L’uomo èb la stessa onoratezza ed ha molta istruzioneb, ma, contento di sé stesso, aborrisce il figurare ed ha bisogno di spinte per muoversi. Vedrò cosa mi risponde sul Duca di Alcudia e lo communicherò a Lei.

Bisogna levarsi dalla testa l’edizioni in cartapecora per Spagna; non ne hano idea e le stimano meno che in buona carta. Questo gusto non ha penetrato ancora nella mia Arabia.

Ho letto ad Arteaga l’articolo della di Lei lettera che lo riguarda e n’è restato molto contento. La sua appologia cuopre di un eterno ridicolo a Vanetti, molto più essendosi pubblicata al tempo istesso l’estratto della sua operad, che il tale pedante ha fatto inserire in queste Effemeridi con un elogio sperticato di sé stesso, poiché si sa ch’è lui che l’ha fatto ed a chi l’ha mandato a Roma per pubblicarlo gli sarà applicato anche qui il correttivo.

Vedrò con gran piacere il Longino e quanto Lei produca in questo genere tanto differente del Poeta inglese.

Sono sempre di Lei amico,

Azara.

Roma, 3 luglio 93.

Editor notes

Documentary and bibliographic data

  • Location

    Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 75.

  • Description

    Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.

  • Edition

    Noelia López Souto

  • Other editions

    Ciavarella 1979, II, 84.

  • Further bibliography cited Arteaga 1793; Cátedra 2015a; Catullus 1794; Efemeridi 1793; Heyne 1788-1789; Horatius 1793; Longinos 1793; Vergilius 1793;
  • Citation
    Letter from José Nicolás de Azara to Giambattista Bodoni in 1793-07-03, ed. Noelia López Souto, in Bodoni Library [<http://212.128.132.100/en/letter/1793-07-03-azara-bodoni?id=698> Requested: Jun 8, 2025].
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