1793 02 06 AZARA BODONI

Summary

Roma, 6 de febrero de 1793. De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara acusa recibo a Bodoni de las primeras pruebas de la nueva edición de su Horacio y lamenta que no se realice in-8º, menos magnífica pero más práctica. Le agrada la idea de que los folios sean corregidos en Parma a partir de la lección del de 1791, con pocas modificaciones –pero los folios tirados deben revisarse en Roma, como insiste al final de esta carta– y le adjunta una nota con los cambios respecto a las Opera de Horacio de 1791. Desprecia las críticas de Vannetti, reitera la disposición crediticia mediante Ziliani, rehúsa una propuesta (¿de dedicatoria?) que le plantea Bodoni porque ve peligrar su posición, teme por el destino de la capital pontificia, muestra su indignación por el trato que recibe el tipógrafo en Parma y augura que el guillotinamiento de Luis XV en París alterará el rumbo pacífico de Europa.

Transcription

Roma, 6 febraro 93.

Amico mio stimatissimo,

Quando ero sul punto di chiudere i miei pieghi per Spagna, mi manda Priocca la di Lei lettera del 1º corrente coi fogli del’Orazio, che non so come Lei li ha potuti mettere assieme così presto. Mi rincresce però che non possa farsi l’edizione in-8º perché il 4to si avvicina troppo al in-folio per la magnificenza, ed io non volevo che eleganza ed usso insieme. L’in-4to sarà libro di biblioteca[2].

Mi accommoda molto l’idea di correggere le prove costì, adattando il testo all’edizione in-folio con le piccolissime mutazioni che voglio fare. Finora sono tre sole parole che, contro il mio parere, volseroa ficarvi dentro questi miei eruditi; ed io ebbi la debbolezza di cedere, conoscendo essere stravaganze pure. Queste mie lezzioni sono notate nel piccolo acclusso foglio. Ce n’è un’altra che non mi piace nepure, ma è la prediletta di Visconti ed è notata nel prologo; ma, come non consiste che nella pontua[zio]ne, la lascierò correre. Parlo di Venena (Epod. 5).

Tutta la diceria del Conte Vanneti è un puro ciarlatanismo. Provaremo la sua ignoranza e miseria erudita ad evidentiam. Piango però la mia edizione in-8º.

Lei non ha bisogno di appologie con me. Il buon Signore Ziliani è un di quei pochi parmigiani che L’ama di cuore e gli rende la giustizia dovuta interessandossi per i Suoi solidi vantaggi. Ed io ne ho molte prove.

Un anno fa, la proposizione che mi ha fatta l’avrei accetatta a bracia aperte, ma in un anno mi sono successo moltib contratempi e disgusti e, a dirla a Lei, non so come mi hano lasciato in pace dove sto. Poco però ci posso contare, perché le cose di nostra Corte pochi le possono capire. Io, però, sono preparato a tutto e così tranquillo di animo che quasi desidero la mutazione per vivere a me, persuasso che sarò molto più felice.

Si aggiunge a questo l’incertezza del destino di Roma, poiché io ho delle notizie sicure dei proggetti francesi contro di essa. Se la Spagnac non si movesse, io sarei il più sicuro di tutta Roma poiché ho degli amici che mi garantirebbero, anche fra i conquistatori. Ma il malanno è che, dichiarandosi il mio Padrone, bisogna che io seguiti la sorte degli altri.

Riguardo al tratto che Lei sprimentad costì, non ho da aggiungere niente a tanto che gli ho scritto in differenti occasioni. Quasi fa disonore la pazienza con cui Ella sofre di essere trattato così.

Questo assassinio francese va a fare nascere delle scene funestissime in Europa. Io qui da ieri sto consolando queste povere Principesse. Ad aliame.

E sono sempre Suo amico,

Azara. 

Non potrò dire se va bene o male l’Orazio se Lei non mi manda i fogli a misura che si tirino.

Procurerò le cartepecore.

 

a Forma antigua de vollero     b Había escrito molte y corrige.     c Antes de Spagna cancela un texto que no puedo leer.     d Había empezado a escribir un texto que no puedo leer y corrige.     e Parece tratarse de un error por la expresión ed alia, ‘y otras cosas’. De hecho, el punto y aparte que separa el sintagma del enunciado anterior –según la puntuación original de Azara– avala esta hipótesis, frente a la menos probable ligazón con la frase anterior: Principesse [e] ad aliam

 

Editor notes

Documentary and bibliographic data

  • Location

    Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 68.

  • Description

    Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.

  • Edition

    Noelia López Souto

  • Other editions

    Ciavarella 1979, II, 79-80.

  • Further bibliography cited Arteaga 1793; Cátedra 2015a; Gimeno Puyol 2014b; Horatius 1791; Horatius 1793; López Souto 2018d; Vannetti 1792;
  • Citation
    Letter from José Nicolás de Azara to Giambattista Bodoni in 1793-02-06, ed. Noelia López Souto, in Bodoni Library [<http://212.128.132.100/en/letter/1793-02-06-azara-bodoni> Requested: Jun 8, 2025].
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