1781 10 18 AZARA BODONI

Roma, 18 de octubre de 1781.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara acusa recibo a Bodoni del ejemplar de las Memorie de' Gran Maestri de Paciaudi para Zelada, pero, como condición para entregarlo, le pide a Bodoni que le indique el precio del libro. Se preocupa por la fatiga del tipógrafo, que debe fundir numerosos caracteres para Portugal, y le desea completar la tarea con salud.

Roma, 18 ottobre 1781.

Amico e padrone stimatissimo,

• 1. No se conserva o no se ha localizado en ninguno de los fondos públicos consultados la carta de Bodoni a
• 2. Cf. 1781-X-04.

Nel poco tempo che mi lascia il corriere, contesto alla lettera di Vostra Signoria Illustrissima dei 14 del corrente¹, accusando la ricevuta del’essemplare delle Memorie maltesi destinato al Cardinale^a Zelada². Su questo debbo dire che l’essemplare resta preso di me e che non glielo^b consegnerò mentre Lei non mi dica il costo del libro e della legatura. Faccio così perché vedo che con Lei non c’è altra maniera di trattare. In consecuenza, Lei mi dica quel che gli domando.

• 3. Sobre este negocio con la Corte lusa véase López Souto 2018d, págs. clxxxi-clxxxiii.

Compatisco Lei della faccienda in che si è messo d’incider tanti caratteri indiavolati³, ma non vorrei che Lei la prendese in maniera che pregiudicasse alla Sua salute.

Oggi non occorre niente altro. E così, con tutto l’affetto possibile, mi rassegno Suo buon amico e servitore,

Azara^c.

 

 ^a En la copia figura Card?, pero no hay duda de la lectura.     ^b Había escrito glieno y corrige.     ^c Firma aparentemente no autógrafa, sino de la mano del copista.