De Luigi Landriani [Correggio] a Giambattista Bodoni [Parma].
Landriani, tras haber examinado dos libros enviados como muestra posible de la edición de su traducción de la Alzira de Voltaire, rechaza uno de ellos, y solicita una rebaja del precio de los sesenta ejemplares que quiere así impresos.
Risposta alla dimanda del Signore Bodoni per la stampa dell’Alzira.
1. En 1796, Bodoni publicó, además de «Aminta» más abajo aludida, «L’Edipo Re Tragedia di Sofocle in versi italiani», en traducción
1º. Si sono osservati i due campioni, cioè l’uno dell’Edipo1, edizione superbissima e troppo al di sopra del merito dell’Alzira. Di quest’edizione se ne abbandona il pensiere.
2º. Si è con eguale sorpresa veduta la bellezza dell’Aminta e la sua forma. Questa si scieglierebbe a preferenza d’ogni altra. Quindi si propone di averne copie 60 in egual carta ed eguali caratteri.
3º. Si osserva che questa tragedia non occuperà più di due terzi dell’Aminta, perché non è che di 1738 versi; ne ha che una sola lettera in principio di due paginette, e nulla più. Ciò premesso, pare che il Signore Bodoni potesse accordare qualche ribasso sulli cinque paoli per coppia, dovendosi impiegare un terzo di meno e d’opera e di carta. Si propone, adunque, di pagare quattro paoli per coppia, e così paoli 240 per le suddette 60 copie.
Si prega del pronto incontro e si rimanda l’Edippo, ritenuto l’Aminta, che dovrà soddisfarsi dal mio cugino Platestainer.
Correggio, li 14 agosto 1797.
Landriani.
Notas al texto
Datos documentales y bibliográficos
Ubicación
Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 43.