1794 05 02 BODONI AZARA

Parma, 2 de mayo de 1794. De Giambattista Bodoni [Parma] a José Nicolás de Azara [Roma].

Bodoni comunica a Azara que un achaque de gota le ha impedido escribirle y trabajar en sus proyectos tipográficos en las últimas semanas. Disculpa así su silencio, que no ha sido voluntario.

Eccellenza^a,

Nelle scorse settimane ha talmente sofferto la mia macchina corporea, che mi è stato impossibile il poter io scrivere all’Eccellenza Vostra. Sì è poi finalmente risolto il male in gotta, la quale non poco mi ha incomodato. Le cose nullameno vanno migliorandosi, e quantunque non sia del tutto libero, pure ho luogo a sperare di poter essere fra non molto in grado di continuare le intraprese opere.

Attribuisca l’Eccellenza Vostra a mancanza di salute e non già ad altro motivo il mio silenzio, tanto involontario quanto disgustoso, mentre non avvi per me maggior soddisfazione che quella di aver l’onore di visitar per lettere l’Eccellenza Vostra. E stanteché lo stato di mia salute va di giorno in giorno prendendo miglior piega, spero altresì che fra qualche corriere potrò io stesso essere a portata di darLe un esatto raguaglio della mia guarigione e di rispondere non meno categoricamente a tutto ciò che contengono le pregevoli lettere di Vostra Eccellenza, a^b cui frattanto ho l’onore di dichiararmi immutabilmente e col più profondo rispetto, dell’Eccellenza Vostra.

[G. B. Bodoni].

Parma^c, 2 maggio 1794.

^a Antes de Eccellenza se anota,  en la parte superior izquierda y con otra mano, el destinatario: al Cavaliere Azara     ^b Había escrito de y corrige.     ^c Había escrito Torino y corrige.