1794 01 29 AZARA BODONI

Resumen

Roma, 29 de enero de 1794. De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara se queja del retraso de los correos y dice haberse retirado a Tívoli, donde recibió las primeras pruebas de las Opera de Lucrecio. Rechaza la premura de Bodoni con la obra y le explica su proyecto para este cuarto clásico latino, que incluiría a Lucrecio y a otros poetas-filósofos, como Manilio. Además, comunica el hallazgo de la casa de Mecenas en Tívoli y recomienda a Bodoni dedicar la edición de Longino a Pío VI. Por último, cree que el peligro francés en Lombardía ya ha pasado.

Transcripción

Amico e padrone stimatissimo,

Sono così annoiato di aspettare i corrieri di Spagna, che la settimana scorsa me ne andai a Tivoli e l’ho passata lì senza pensare a carta, calamaro né libri, ecc. I tali corrieri pare che non vogliano venire più poiché già ne mancano sei e corre il settimo.

Mentre ero a Tivoli, arrivò il primo libro del Lucrezio tutto composto, il quale bisognerà che aspetti qui del tempo. Credo avere scritto a Lei che questo autore non poteva correre come i precedenti, domandando altra cura che essi. E Lei mi sorprende con tutto un libro intiero in una volta e prima di essere preparato a molte cose che dirò! Io ho la massima di che il pubblico e la posterità ci domanderano conto del bene e non del pronto con cui avremo fatte le cose, e ciò bisogna non perderlo mai di vista. Io ho ideato di fare una collezione di tutti i poemi filosofici latini in due tomi, intitolandola Poesis philosophica latinorum; ed il Lucrezio alla testa, che con qualche altro frammento componga il primo tomo. Il Manilio sarà riservato per il secondo con gli altri frammenti. Tutta questaa disposizione domanda tempo e rifflessione, com’Ella vede, ed io non so correre.

Si è scoperta una parte della casa di Mecenateb in Tivoli ed è cosa sorprendente per il genere di architettura veramente greca. Io ne ho fatta misurare e disegnare la parte visibile e, se un giorno posso respirare un poco, ne farò una descrizione che potrà riuscire assai interessante.

Sarà a questa ora passata la paura dei francesi in Lombardia.

Lei si conservi e mi creda sempre Suo vero amico,

Azara.

Roma, 29 gennaro 94.

Al sigillare questa, mi capita la di Lei lettera de 24 per il corriere di Torino col 2º libro di Lucrezio, su di che ho detto. Il resto ad un’altra.

Non v’è da dubbitare fra il Papa ed il Cardinale Zelada per la dedica, che deve farsi al primo perc gratitudine dei brevi ed onori che Lei gli deve. Dal secondo non c’è altro da sperare che parole inconcludentid.

 

a questa añadido entre líneas.     b Había escrito Mocenate y corrige.     c Había escrito in y corrige.     d Había empezado a escribir inclo y corrige.

Notas al texto

Datos documentales y bibliográficos

  • Ubicación

    Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 90.

  • Descripción

    Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.

  • Edición

    Noelia López Souto

  • Otras ediciones

    Ciavarella 1979, II, 93.

  • Otra bibliografía citada Longinos 1793; López Souto 2018d; Márquez 1803;
  • Cita
    Carta de José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni de 1794-01-29, ed. Noelia López Souto, en Biblioteca Bodoni [<http://212.128.132.100/carta/1794-01-29-azara-bodoni?id=714> Consulta: 08/06/2025].
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