1793 03 06 AZARA BODONI

Resumen

Roma, 6 de marzo de 1793. De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara se defiende ante Bodoni de las calumnias difundidas por Italia e incluso Francia acerca de su francofilia y su ayuda a los revolucionarios, pues socorrió a Bassville como un acto humanitario y para librarlo de la turba enardecida. Aclara, además, su firme servicio al Papa y asegura que actuó siempre de acuerdo con él. Informa a Bodoni sobre un nuevo pedido de pergaminos, promete apurar a Visconti para concluir la introducción a las Opera de Virgilio –ahora prepara los opúsculos finales–, anuncia que las Opera de Catulo estarán pronto y recuerda que Zamagna debe recibir unas copias de su edición de Teócrito.

Transcripción

Amico mio stimatissimo,

È arrivato un corriere di Spagna, il più antico in ordine, e mi ha portata la lettera di Lei de 24 febraio, che mi ha divertito colla relazione delle voci che corrono costì sul mio conto. È da più di un mese che si sparsero anche qui ed è anche certo che gli autori di esse sono le persone che Lei accenna. Hano datto corpo a questa calunnia alcune gazzete francesi, dipingendomi come il liberatore dei loro nazionali nelle passate turbolenze romane e che abbia profussi dei tesori per ciò. Qualche cosa di queste è vera, ma non nella maniera che si vuole dare ad intendere, poiché io protessi alcuni disgraziati liberandoli dalle mani del popolo arrabbiato. E piacesse a Dio che avessi potuto egualmente salvare la vita al povero Basseville, che oltre all’azzione di umanità che avrei fatta, avrei risparmiati a Roma molti dispiaceri e pericoli nei quali si ritrova attualmente.

Per quello che riguarda al Papa ed al suo ministero, che suppongono domandi il mio richiamo, sappia Lei che quanto ho fatto non solo è stato d’accordo con loro, ma che mi si sono raccomandati caldissimamente perché lo facessi; e li ho serviti e servo in questi affari, in cose che non potrebbero farsi che per mano mia. Sarebbe cosa troppo lunga informare a Lei di tutto in scritto. Basta che sappia il ridicolo delle voci che si spargono per Lombardia.

Ho datto ordine di cercare le 100 cartepeccore che Lei mi domanda ed ogni volta che si tratta di queste benedette pergamene mi costa una arrabbiatura, perché bisogna trattare con bricconi.

Oggi pranserà Visconti con me e li dirò di spiciare la prefazione, come Lei m’incarica. L’uomo è il più pigro e bisognerà combatterci. Addesso prepara i cattaletti di Virgilio per complemento del 2º tomo e vogliamo aggiungervi la vita del pseudo-Donato. Tutto questo potrà farsi in differente carattere, se Lei lo crede opportuno.

Per quello che riguarda il Catullo, non ci tratterràa punto.

Desidero che il buon Zamagna riceva i suoi Bucolici perché so che li aspetta con ansietà.

Lei si conservi in buona salute e mi creda sempre Suo buon amico e servitore,

Azara.

Roma, 6 marzo 93.

 

a Había escrito trattarà y corrige.

 

Notas al texto

Datos documentales y bibliográficos

  • Ubicación

    Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 69.

  • Descripción

    Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.

  • Edición

    Noelia López Souto

  • Otras ediciones

    Ciavarella 1979, II, 80-81.

  • Otra bibliografía citada Catullus 1794; López Souto 2016; Novaes 1815; Theokritos 1792; Vergilius 1793;
  • Cita
    Carta de José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni de 1793-03-06, ed. Noelia López Souto, en Biblioteca Bodoni [<http://212.128.132.100/carta/1793-03-06-azara-bodoni> Consulta: 08/06/2025].
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