1793 01 30 AZARA BODONI

Resumen

Roma, 30 de enero de 1793. De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara envía a Bodoni las pruebas recibidas y corregidas de las Opera de Virgilio, y añade el penúltimo libro de la Eneida para componer. Le sugiere realizar dos tomos para equilibrar la obra y, para compensar el grosor, le propone añadir unos opúsculos al final del segundo tomo. Le indica su plan para la distribución de materiales, e incluso adjunta otro cálculo de Visconti, pero delega en Bodoni la misión de ajustar los volúmenes.

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Transcripción

Amico mio stimatissimo,

Arrivò l’altro giorno uno dei corrieri arretratti di Spagna portando gran quantità di fogli di correzione, ma senza di Lei lettera né avvisso. Per parte mia, rimando oggi tutto quello che si è potuto evacuare e l’originale del’ultimo libro da comporre.

Discorrendo cogli amici, abbiamo riffletuto che il volume riuscirà troppo grosso se si fa un tomo solo e che sarebbe opportuno dividerlo in due. Visconti ha fatto lo scandaglio delle pagine e veramente sarà un poco mostruosso, perché bisogna anche contare la prefazione, che pure per necessità dovrà occupare alcune pagine dovendo rendere conto del sistema adottato nelle lezioni ed ortografia. A questoa si aggiunge che, facendo due tomi, potressimo inpinguare il secondo colle picole opere di Virgilio, come il Ciri, Culex, ecc. e così stampare in fronte «Opera Omnia»; e su questib piccolic poemetti abbiamo proporzione di dire qualche cosa di curiosso e forse di nuovo.

So che la rifflessione viene un poco tardi perché siammo troppo avanti nella tiratura, ma pure credo che siammo ancora in tempo. Le Bucoliche, Georgiche e quatro o cinque libri dell’Eneida formerano un giusto volume; ed il resto formarebbe il secondo coi piccoli poemi. Questo tocca aggiustarlo a Lei. Si riffletta che gli ultimi libri dell’Eneida sono alquanto più lunghi dei primi, perché Virgilio non ebbe tempod di scorciarli. Insomma, sette libri coi poemetti bastanno per un 2º tomo.

Qui siammo in pace nel momento, ma non rispondo chee duri fino al maggio, perché i francesi non c’è la perdonerano mai.

Desidero che Lei si mantenga in buona salute. E sono sempre Suo vero amico,

Azara.

Roma, 30 gennaro 93.

Ecco uno scandaglio che fa qui Visconti sui tomi di Virgilio. A me pare che coif cinqui libri nel primo e i sette nel 2º anderà meglio. Ripetto che tocca a Lei decidere.

 

a Había escrito aquisto y corrige.     b Había escrito queste y corrige.     c Había escrito piccole y corrige.     d Había escrito campo y corrige.     e Había empezado a escribir i m[esi]y corrige.     f Antes de coi cancela anche


 

Notas al texto

Datos documentales y bibliográficos

  • Ubicación

    Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 67.

  • Descripción

    Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.

  • Edición

    Noelia López Souto

  • Otras ediciones

    Ciavarella 1979, II, 78-79.

  • Cita
    Carta de José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni de 1793-01-30, ed. Noelia López Souto, en Biblioteca Bodoni [<http://212.128.132.100/carta/1793-01-30-azara-bodoni> Consulta: 08/06/2025].
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