1792 07 00 AZARA BODONI
Resumen
S. n. [Roma, antes del 18 de julio de 1792]. De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].
Azara acusa recibo de su ejemplar de Calímaco, al que Bodoni incorporó el Breve de Pío VI. Reitera su libertad para retirar dinero a través de Ziliani y espera enviarle más pergaminos para las Opera de Virgilio, pero se queja de las dificultades para conseguirlos. Devuelve la carta de Caluso sobre la corrección de las ediciones griegas y suscribe la opinión del abate, además de anunciar la alegría de Zamagna cuando le notifique el avanzado estado de su edición de Teócrito. Promete hablar con Valdeparaíso para facilitar la recepción de paquetes desde Roma a Bodoni y también promete resolver el asunto de Carpintero. Por último, acusa recibo de un pago de Cusani.
Transcripción
Amico e padrone stimatissimo,
Due corrieri di Spagna sono arrivati nello stesso tempo e, col primo di datta, ricevo la di Lei lettera del primo di questo mese e l’essemplare del Callimaco in-folio che Lei mi favorisce, del quale non occorre che ne parli di nuovo.
La lettera del Papa è molto a proposito collocata in fronte di esso. Vedo che ha fatto qualche effeto, non avendo potuto costì reggere al confronto della stima che Pio VI fa del di Lei merito colla trascuratezza loro. Finalmente hano datto segno di vita e, benché debole, basta almeno per mettere in salvo la stima pubblica.
Va benissimo che Lei si prevalga del Signore Gaetano Ziliani per i 600 zechini che gli abbisognerano in questo anno, il quale spero che mi favorirà avanzandoli, come la Sua gentilezza mi ha fatto sperimentare tante volte. Questo lo facio con tutto il piacere, come li ho significato ina ripetute occasioni.
Io credeo che colle cartepecore mandate finora si poteva almeno tirare un pezzo avanti il Virgilio e, fratanto, facevo le diligenze per averne di più. Devo confessare che in questa inezia sono arrivato a perdere la pazienza, non essendomi stato possibile, né con dennaro né con diligenze, di rompere la catena di questi briconi che ne fanno il monopolio.
Rimando la lettera del’Abate di Caluso, il quale ha molta raggione in quello che dice della correzione delle di Lei stampe greche.
Il Conte Zamagna sarà ben contento quando sapia lo stato della stampa del suo Teocrito. Tempo fa mi scrisse che aveva non so che versi d’aggiungere come prologo, o sia dedica; ma poi non mi ha mandato niente.
Parlerò a Valdeparaíso sulle difficoltà che fanno i Suoi domestici di ricevere i miei pacheti.
Non ho più tempo.
E sono sempre di Lei,
Azara.
Riceveti la cambiale del Signor Cusani.
Farò tutto per servire il Signore Carpintero comettendo l’affare al Vescovo.
a in añadido entre líneas.
Notas al texto
Datos documentales y bibliográficos
- Ubicación
Parma, BP, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 143.
- Descripción
Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.
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Edición
Noelia López Souto
- Otras ediciones
Ciavarella 1979, II, 69-70.
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Otra bibliografía citada Breve 1792; Cavaciocchi 1992; KALLYMAKOS 1792b; Lasagni 1999; López Souto 2016; Teocritou 1792; Vergilius 1793; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) & Noelia López Souto
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Cita
Carta de José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni de 1792-07-00, ed. Noelia López Souto, en Biblioteca Bodoni [<http://212.128.132.100/carta/1792-07-00-azara-bodoni?id=671> Consulta: 09/06/2025].Citar este documento
Nota bene
Considerando los tiempos de postas y la fecha habitual de envíos de Roma a Parma, así como la carta adjunta del abate Caluso di Valperga (de 1792-VI-27) o la referida de Bodoni del 1 de julio, la presente de Azara podría datarse el miércoles 4 o el 11 de julio de 1792, antes de la siguiente del día 18.