1792 02 15 AZARA BODONI

Resumen

Roma, 15 de febrero de 1792. De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara manifiesta a Bodoni su gusto por ver la edición de Calímaco, que prevé magnífica. Le refiere que Rezzonico trabaja en la dedicatoria y le indica también la fecha de los desposorios, que se prevén tras la Pascua. Muestra paciencia hacia el caso de las Opera de Virgilio, informa que no ha recibido aún el Proclo del difunto Amaduzzi, aconseja enviar las copias en pergamino del Horacio a través del correo de España y notifica, por último, la presencia en Roma de los Caciapiatti y las próximas visitas de la marquesa de Priè y de la princesa Carignano.

Transcripción

Amico mio stimatissimo,

La di Lei lettera di 5 arrivò tardi la settimana scorsa, come succede a tutte questo inverno. Vedo in essa che Lei continua con buona salute e ne godo infinitamente. Io non mi posso lagnare della mia.

Vedrò con gran piacere il Callimaco, non dubbitando della sua bellezza quando Lei ci ha messa tanta cura ed impegno. Rezzonico farà quello che gli è stato domandato da Lei, come già gli scrisse l’ordinario passato. Le nozze sarano a Pasqua; per conseguenza, non c’è tempo da perdere.

Riguardo al Virgilio, non ho niente da dire. È un affare di pazienza.

Il Proculo di Amaduzi non mi è stato ancora portato dal’Abate Zanotti, che n’è [i]l testamentario, nonostante che me l’abbia promesso sono molti giorni. Non so in che stato l’abbia lasciato.

Gli Orazi sur velin non vedo migliore modo di farmeli capitare che per il corriere di Spagna, raccomandandogli al Conte di Valdeparaíso da parte mia. Se il pachetto riesce troppo pesante, si puole dividere in due volte.

Siammo nel forte del Carnavale con un tempo bellissimo. Io contavo andarmene in campagna, ma non ho potuto farlo, per la regola che rare volte posso fare la mia volontà.

Già si aspetta qui la Marchesa de Priè ed abbiamo da quatro giorni il Marchese Caciapiati colla moglie. Si aspetta nella settimana di ritorno da Napoli la Principessa di Carignano ed appresso più di un migliaro di forastieri di tutte le nazioni e razze del mondo. Roma è una vera lanterna magica dove continuamente passa in revista tutta l’Europa.

Lei si conservi come desidera il Suo amico,

Azara.

Roma, 15 febraro 92.

Notas al texto

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