1790 06 02 AZARA BODONI
Resumen
Roma, 2 de junio de 1790.
De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].
Azara acusa recibo de las primeras pruebas de las Opera de Horacio y adjunta las observaciones de sus abates. Argumenta su decisión de retirar los títulos de las odas y pide que las pruebas regresen a Roma. Comunica, además, su partida hacia los baños de Lucca y una breve visita a Parma.
Transcripción
Roma, 2 junio 90.
Amico mio carissimo,
La settimana scorsa ricevetti i fogli del’Orazio senza lettera di Lei e l’aspettavo oggi, ma né manco l’ho avutta. Questo non fa niente, bastando che Lei stia bene di salute.
Riguardo poi all’opera, bisogna che Lei si armi di una pazienza molto più in là del grado eroico, sopratutto al principio, che poi quando si saremmo ben intessi la cosa non patirà più difficoltà.
Aspetto prima di finire questa lettera tutte le osservazioni fatte da codesti miei abati, che sono molte e discordanti fra di loro, ma io bisogna che decida. Il levare i titoli delle odi come sono messia nello stampato lo credo cosa necessaria; 1º perché quelle iscrizioni sono d’invenzione dei grammatici posteriori e poi perché quelle che Lei ha addotatte non hano né manco questo merito, essendo cosa modernissima e non sempre elegante né precissa. Bisogna dunque prendere la strada di mezzo ed addotare le iscrizioni le più semplici, che sono le primitive; cioè, in una parola, dire a chi è diretta l’oda ad Iccium, ad Maecenatem, ecc. senza fare l’estratto del contenuto. Mi pare che l’edizione del Talbot è così disposta.
Pare che costì siano scorsi parechi errori e si rimandano corretti, ma bisogna assolutamente che, doppo tirati i fogli, ritornino qui per essaminarli di nuovo. Altrimenti non faremmo che un’edizione dozzinale che facia poco onore a Lei né a me. Si tratta di fare un capo d’opra. Ecco, dunque, tutte le correzioni messe nei stessi fogli, alle quali non ho niente d’aggiungere.
Oggi a quindici partirò per i bagni di Lucca, ma non per questo intermetta Lei di mandare i fogli composti qui a Roma diretti a meb, poiché lascio tutto disposto perché siano essaminati subito e rimandati a Lei.
Cosa dirà Lei quando mi veda comparire un giorno nelle Sue camere? Doppo i bagni conto di fare una scapatta a Parma per poche ore.
Fratanto sono sempre Suo vero amico,
Azara.
a Había escrito messe y corrige. b diretti a me añadido entre líneas.
Notas al texto
Datos documentales y bibliográficos
- Ubicación
Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 29, 7.
- Descripción
Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.
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Edición
Noelia López Souto
- Otras ediciones
Ciavarella 1979, II, 35-36.
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Otra bibliografía citada Horatius 1791; López Souto 2018d; Talbot 1702; - ©
Biblioteca Bodoni, Biblioteca Palatina di Parma (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) & Noelia López Souto
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Cita
Carta de José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni de 1790-06-02, ed. Noelia López Souto, en Biblioteca Bodoni [<http://212.128.132.100/carta/1790-06-02-azara-bodoni?id=615> Consulta: 08/06/2025].Citar este documento