1789 03 04 AZARA BODONI

Resumen

Roma, 4 de marzo de 1789.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

 

Azara saluda a Bodoni y aprueba las segundas pruebas para las Opere de Horacio, de modo que insta a comenzar la impresión. Critica el abuso del vendedor de pergaminos, materiales que mandará a Parma tan pronto consiga comprarlos, expresa a Bodoni la aprobación del Duque hacia las Opera de Horacio y le informa acerca de la supuesta venta de la biblioteca pinelliana en Inglaterra para adquirir, en su lugar, la de Saliceti. Declara no necesitar más copias de las Osservazioni de Visconti y da cuenta del trabajo en las oraciones fúnebres, el suyo propio en la de la embajada de España y el de Morcelli en la del Papa.

Transcripción

Roma, 4 marzo 89.

Amico mio carissimo,

Quatro parole per dare a Lei il buon giorno in mezzo ad una inondazione di seccature d’ogni sorte. Oggi ho spediti due corrieri e adesso fanno i pieghi in secretaria; fratanto scrivo.

Aspetto le prove seconde del mio Horazio per risolvere il più presto possibile e mettere mano al’opera. La vita è troppo corta per chi vuole fare qualcosa in questo mondo.

Il bricone dell’Abate che vende qui le cartapecorea è arrivato a corrompere il fabricante di Sulmona perché nonb tenesse la parola che ci avea datta di mandarcene due milla nel mese passato. Ciò nonostante, spero che le manderà e subito faranno aconciate.

Il Signore Infante per due volte mi ha parlato della visita che fece a Lei e quanto n’era contento. Mi loda molto l’idea di fare una magnifica stampa di Orazio.

Il libraro inglese che comprò la libreria pinelliana la rivende, ma vedo dal’indice che molti e molti libri ci mancano. Dicono che lo stesso voglia comprare la libreria di Saliceti, ma io ne dubbito. La fanno ascendere molto più in là del suo valore.

Per adesso non occorre che Lei mi mandi più dissertazioni dei musaici.

Non so quando Ridolfi, cioè il gesuita Morcelli, sarà in ordine colla sua orazione e, fratanto, l’essequie del mio Re sono sospesse. Anch’io ho da fare le mie essequie in San Giacomo, ma non spregherò l’opera di Bodoni in esse e non farò che ciò che hano fatto i miei predecessori.

Niente altro occorre.

Lei si ricordi del Suo buon amico,

Azara.

Monsignore Albani mi scrive incantato di Lei.

 

a Había escrito cartapecore y corrige.     b Antes de non cancela non

Notas al texto

Datos documentales y bibliográficos

  • Ubicación

    Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 28, 207.   

  • Descripción

    Pliego de 2 h. de 230 × 185 mm. Autógrafa.

  • Edición

    Noelia López Souto

  • Otras ediciones

    Ciavarella 1979, II, 9.

  • Otra bibliografía citada Burigana 2012; D'Avezac 1847; Frati 1933; Hill 2009; Horatius 1791; López Souto 2018d; López Souto 2019a; Parenti 1952-1960; Ridolfi 1789; Sánchez Espinosa 2001a; Sofri 1960; Visconti 1788;
  • Cita
    Carta de José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni de 1789-03-04, ed. Noelia López Souto, en Biblioteca Bodoni [<http://212.128.132.100/carta/1789-03-04-azara-bodoni> Consulta: 08/06/2025].
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