1787 01 03 AZARA BODONI

Resumen

Roma, 3 de enero de 1787.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara acusa la entrega a Monti de la medalla que le regala el Infante y que Bodoni le transmitió. Reconoce no poder juzgar los versos del Aristodemo, pero se burla del elogio exagerado que le dedica Jacobacci. Le pide A Bodoni, además, que le indique cuándo prevé concluir el Manuale y le apremia a cerrar el negocio con España.

    Transcripción

    Roma, 3 gennaro 1787.

    Amico mio stimatissimo,

    • 1. No se conserva o no se ha localizado en ningún fondo público esta carta de Bodoni a Azara fechada el
    • 2. El duque Ferdinando de Parma regaló una medalla de oro al abate y autor teatral Vincenzo Monti (1754 - 1828)
    Subito che ricevetti la di Lei lettera dei 23 dello scorso mese1 con la medaglia che il Signor Infante rigala a cotesto Signor Abbate Monti, gliela feci consegnare in propria mano, unitamente alle carte che Lei mi accludeva per lui. So che detto Abbate ne ha avvisata a Lei la ricevuta per il corriere ordinario e così non occorre che io ne parli più, giacché lui avrà spiegati i suoi sentimenti2.

    • 3. Azara debe de aludir con el apelativo «Areopago longobardo» al poeta Vincenzo Jacobacci, autor del soneto encomiástico a la
    • 4. El Aristodemo se estrenó en Roma en el célebre Teatro della Valle el 16 de enero de 1787, con gran
    Io, come straniere e quel che è più arabo, non posso giudicare dei versi italiani che li suppongo ottimi nell’Aristodemo. Penso bensì giudicare della condotta della tragedia e non so se il mio sentimento sarà conforme a quello dell’Areopago longobardo3. Fra pochi giorni ne giudicherà sovranamente la fece di Romolo nel Teatro della Vallea4.

    Mi dica Lei possitivamente il tempo preciso in che sarà finito di stampare il Suo benedetto Manuale, perché voglio assolutamente che finiamob questo negozio, per il quale anche io ho bisogno di molti preparativi.

    • 5. No figura en Brooks 1927, por estas fechas, ningún libro de madrigales ni poemas amorosos,
    Non ho altro d’aggiungere. La ringrazio dei madragali [sic] coi quali mi farò onore con qualche femina5.

    E resto sempre alla Sua disposizione.

    Suo vero amico e servitore,

    Azara.

     

    a Había escrito Vale y corrige.     b Había escrito finia co y corrige.

      Notas al texto

      Datos documentales y bibliográficos

      • Ubicación

        Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 28, 169.

      • Descripción

        Pliego de 230 × 185 mm. Solo firma autógrafa.

      • Edición

        Noelia López Souto

      • Otras ediciones

        Ciavarella 1979, I, 121.

      • Otra bibliografía citada Brooks 1927; Colombo 1994; Izzi 2012; Jacobacci 1786; Lampredi 1827; Maggi 1828; Manuale 1788; Monti 1786; Monti 1787; Sonetti 1786;
      • Cita Citar este documento

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