1782 05 16 AZARA BODONI

Roma, 16 de mayo de 1782.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara indica a Bodoni que Chigi no le entregó aún el manuscrito de su obra Dell’economia naturale e politica, aunque le manda unos fragmentos para que se realicen unas pruebas de los caracteres, que el autor revisará. Le solicita, además, otra copia de las Opere de Mengs para dársela a un amigo.

Roma, 16 maggio 82.

Amico mio stimatissimo,

Prevedo che la comversazione del libro dell Principe Ghigi ci ha da seccare assai e, con tutto ciò, non lo posso rimediare. Oggi sono otto giorni che promisse mandare l’originale e non lo fece. Ora mi ha consegnati due essemplari della prima parte della sua opera dicendomi che gli mandi a Lei perché facia una prova dei caratteri che più si accostano a questi e la mandi per vederla. Come lui non se n’intende di queste cose, crede che sia difficile fare una mostra. Da un’altra parte, vuole vedere tutto e decidere da sé. Prego dunque Lei ad avere la metà della pazienza che ho io con questo Signore, che poi, da un altro canto, è un buonissimo uomo. Per quell che riguarda il suo libro, ne ho letta una pagina e non l’ho capita.

Sono restato con un solo essemplare delle Opere di Mengs e, dovendo donarlo ad un amico, bisogna che condanni Lei a mandarmene un corpo legato andantemente, perché l’uomo non essige magnificenze. Lodi poi Lei la mia sfaciata franchezza.

Niente abbiamo di nuovo. Loro Signori sono addesso più vicini all Papa di noi e ne saprano le notizie più fresche. Qui la gente si è stracata di parlarne.

Desidero che Lei stia bene e mi commandi come al Suo buon amico e servitore,

Azara^a.

^a Tras la firma, en la mitad derecha de la página, se añaden de otra mano las siguientes dos notas incompletas: L’umor podagrico che afligge tuttavia il nostro Padre Paciaudi e il costringe a giacere in letto, non potendo il… Io mi chiamo [texto que no alcanzo a leer] di...