1781 11 15 AZARA BODONI

Resumen

Roma, 15 de noviembre de 1781.

De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].

Azara se queja de la necedad de sus ocupaciones. Agradece a Bodoni las ediciones de los Elogi Storici di Cristoforo Colombo o di Andrea D'Oria recibidos y promete leerlos enseguida. Desvela que el autor que diseñó el grabado de su retrato es un joven discípulo de Mengs y saluda a Paciaudi.

Transcripción

Roma, 15 novembre 1781.

Amico e padrone stimatissimo,

Lei è molto occuputo [sic], ma Lei ha la consolazione di produrre cose belle bellissime cho lo renderanno immortale. Io sono più occupato di Lei in cose le più inutili del mondo: inezie ecclesiastiche e doveri ministeriali, tutti contraditori al senso comune e capaci di hevetarea qualsisia mente. Il peggio si è quando uno è obbligatob ad eseguire cose le più diametralmente opposte alla propria maniera di pensare. Ma di che se[r]ve lagnarsi quando la necesiità non ammette ragione.

La ringrazio quanto posso del regalo degli Elloggic genovesi. Subito spedita la posta, li leggerò e prego Iddio che la lettura mi dia tanto piacere quanto n’ho provato nel vedere la nitidezza e l’eleganzza della stampa. Del Signor cataneo n’ho sentito parlare con elloggio. L’historia dil Colombo toca troppo dad vicino a noialtri, spagnolo ed io posso dirne qualche cosa, e così leggerò quest’historia con più interese.

Vedo la difficoltà che codesti signori incissori hanno trovata per incideree il retratino e questo prova ch’hanno il merito di conoscer il buono. Il Signor Baldrighi però s’inganna assai poiché il disegno è fatto veramente in casa mia d’un giovinetto spagnolo che non ne haf ancora compiti i vent’anni della sua età. Mengs non potè dargli che i principi del disegno ed eccone il fruto. Se avesse colorito alcuni anni sotto di lui, forse avrebbe formato un suo degno succesore. Ciò nonostanteg, coll’applicazione e il buon talento molto potrà fare.

Codesto Marchese de Louriçal è informato di tutto il di Lei lavoro e merito.

Qui non ne habbiamo niente di novo. Mi saluti il caro Pacciaudi e mi creda sempre Suo buon amico e servitore,

Azarah.

 

a Posible mala lectura del copista por inebetire.     b Había empezado a escribir bb y corrige.     c Había escrito ellogi y corrige.     d Había escrito d’ y corrige.     e Había escrito incidire y corrige.     f ha añadido entre líneas.     g Había escrito nonobstante y corrige.     h Firma aparentemente no autógrafa, sino de la mano del copista.

 

Notas al texto

Datos documentales y bibliográficos

  • Ubicación

    Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 28, 78.   

  • Descripción

    Pliego de 2 h. de c. 240 × 180 mm. Solo firma autógrafa.

  • Edición

    Noelia López Souto

  • Otras ediciones

    Ciavarella 1979, I, 49.

  • Otra bibliografía citada Elogi 1781; Grendi 1992; Jordán de Urríes 2012; López Souto 2018d; Zamboni 1963;
  • Cita
    Carta de José Nicolás de Azara a Giambattista Bodoni de 1781-11-15, ed. Noelia López Souto, en Biblioteca Bodoni [<http://212.128.132.100/carta/1781-11-15-azara-bodoni?id=545> Consulta: 08/06/2025].
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