De José Nicolás de Azara [Roma] a Giambattista Bodoni [Parma].
Azara muestra su alivio a Bodoni por el cese de Sacco en el Ducado, pero duda de que la situación mejore con su sucesor Prospero Manara. Considera ridícula y maligna la oposición a la comedia sobre Sócrates por entenderlo como una sátira, devuelve pruebas corregidas del Milizia y lamenta no haber propuesto a Bodoni también la estampa de los Elementi di archittetura civile.
Transcripción
Roma, 23 agosto 1781.
Amico e padrone stimatissimo,
1. No ha podido localizarse en ninguno de los fondos públicos consultados esta carta de Bodoni a Azara de entre el
Pochi momenti ho per contestare alla lettera di Vostra Signoria Illustrissima, che arriva un po’ tardi1.
2. Los años de plomo de Bodoni bajo el ministerio de Sacco continuarán con su sucesor, el ministro Prospero Valeriano Manara
Finalmente, partorì l’intriga contro il Sacco. La maniera colla quale ha stato tratato prova le difficoltà che v’erano per licenziarlo. Non è mancato altro che dimetersi in cinochioni avanti di lui e domandargli per dono. Il suo successore sarà più grande o più piccolloa di lui di qualche police2. Le malatie politiche io le credo simili alle fisiche: infetta una volta l’aria da vertiggini politiche e da superstizione, l’epidemia debbeb essere generale, ed essendo tutti corpi infetti non se ne puole sciegliere nessuno sano. Vedendo ciò che passa attualmente nel resto della Italia, Parma mi pare un lazzaretto diverso, dove ristretti l’ammalati rispingono con gran vigilanza i sani.
3. Respecto a la censura de esta comedia, véase lo referido en López Souto 2019, ***.
È ridiccolla l’applicazione che fanno del drama del Socrate3. In quella guisa non vi sarà nessuna comedia al mondo che possa rappressentarsic. Bisogna ch’i maligni siano ben maligni per poter accusare di satira chi non puol aver avuto al mondo altr’oggetto che di piacere. Lei creda che simil machina debbed caddere da sé stessa.
Non posso dilungarmi di più. Rimando i fogli del Signore Milizia e resto sempre Suo buon amico e servitore.
4. En el marquesado de Finale, antiguo estado italiano situado en la Liguria, sobresalió el trabajo desarrollado por la familia de grabadores
Quanto mi pento di non avere ricorso a Lei per stampare i cuattro tomi degli Elementi di archittetura civiledi Milizia, che stampa il De Rossi di Finale4. Nel primo tomo, che già è uscito, non vi è pagina senza spropositi. Durazzo di Genova è stato il fautore di questo proggeto di Finale.
Azara.
a Había escrito piccolo y corrige. b Había escrito debe y corrige. c Había escrito rapro y cancela o para corregir. d Había escrito bebbe y corrige.
Notas al texto
Datos documentales y bibliográficos
Ubicación
Parma, Biblioteca Palatina, Archivio Bodoni, Lettere ricevute, C. 28, 72.
Descripción
Pliego de 2 h. de c. 240 × 180 mm. Solo firma autógrafa.